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Autotrasporto, Confartigianato Trasporti lancia l'sos al nuovo ministro

“In questo scenario - rileva Eugenio Battistini, responsabile Area Categorie e Mercato di Confartigianato Cesena - si aggiungono problematiche specifiche del settore come la mancata emanazione da parte dell’Agenzia delle Entrate"

"Nella Cesena un tempo capitale dell'autotrasporto, permangono i disagi delle imprese del settore". E' quanto afferma il presidente di Confartigianato Trasporti di Cesena Valerio Cangini, evidenziando come "l’autotrasporto merci sta vivendo momenti di tensione e nuove preoccupazioni. Ai problemi strutturali della categoria, accentuati da lunghi anni di crisi finanziaria ed economica, si aggiungono  problemi contingenti del momento. Confartigianato Trasporti si rivolge dunque al nuovo Governo e al neo-ministro Toninelli, al quale augura buon lavoro, che oggi si insedia,  affinché le esigenze della categoria vengano poste al centro dell'agenda politica".

“Il petrolio continua ad aumentare, e il prezzo dei carburanti sta crescendo giorno dopo giorno. In Italia, già dalla fine di luglio 2015 - analizza Cangini - le quotazioni di benzina e diesel hanno toccato i massimi, con il gasolio di nuovo oltre 1,5 euro per litro. In pratica, oggi un pieno di verde di un'auto costa 90 euro e un pieno di diesel 84 euro. Molto più pesante la bolletta per i Tir che hanno serbatoi con diverse centinaia di litri di carburante.  Il rincaro del prezzo dei carburanti in Italia, è dovuto però anche alle tasse governative, le accise  che incidono per il 64% sulla verde e per il 60% sul diesel, e che collocano il nostro Paese al secondo posto in Europa tra i paesi più cari. Le imprese che hanno veicoli inferiori alle 7,5 tonnellate non possono infatti recuperare tale tassazione. Gli autotrasportatori negli ultimi mesi si sono visti aumentare il prezzo del gasolio del 20% facendo saltare tutti i bilanci, e ripiombando in una situazione di crisi. La committenza, infatti è sempre molto rapida a diminuire le remunerazioni, ma molto lenta ad adeguare i maggiori costi”.

“In questo scenario - rileva Eugenio Battistini, responsabile Area Categorie e Mercato di Confartigianato Cesena - si aggiungono problematiche specifiche del settore come la mancata emanazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, della circolare che definisce gli importi forfettari delle spese non documentate per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore, da detrarre in dichiarazione dei redditi, non consentendo loro di fruire dell’agevolazione. Destano preoccupazioni anche i provvedimenti  del contingentamento dei mezzi pesanti adottati dal Tirolo (300 tir ogni ora con giornate di traffico centellinato), che negli ultimi tempi determinano code di decine di km di autoveicoli pesanti nella tratta autostradale del Brennero diretti in Austria. Situazioni intollerabili che non penalizzano solo l’autotrasporto merci ma tutto il settore produttivo che esporta le merci in Europa”.

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