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Auto, col covid-19 crollano le immatricolazioni: a Forlì-Cesena -39% rispetto al 2019

"Per dare una dimensione dei contatti intercorsi in maggio con i nostri clienti, a livello di Gruppo, contiamo un terzo in meno sul volume che ci saremmo attesi in condizioni ‘normali’", viene spiegato

Il covid-19 ha colpito duramente il settore dell’automotive in Emilia-Romagna. A confermarlo sono i dati relativi all’immatricolato delle autovetture di maggio: -39,98% in regione rispetto a maggio 2019, con 8.362 vetture immatricolate rispetto alle 13.932 del 2019. È negativa anche la variazione del cumulato gennaio-maggio, dimezzato rispetto al 2019: -50,38% (33.684 vs 67.879). "La tendenza negativa in regione e a livello nazionale - commenta Plinio Vanini, presidente del Gruppo Autotorino - è confermata anche nelle sedi del Gruppo Autotorino, che registrano una caduta degli ordini che varia tra il -40% ed il -50%".

Prosegue Vanini: "Per dare una dimensione dei contatti intercorsi in maggio con i nostri clienti, a livello di Gruppo, contiamo un terzo in meno sul volume che ci saremmo attesi in condizioni ‘normali’. Siamo consapevoli che il percorso verso il ripristino del mercato Auto, già in sofferenza a inizio anno, sarà lungo, lento e faticoso, per di più con il peso di 2 mesi a vendite azzerate. Una sola la certezza: non possiamo pensare di farcela con le sole nostre forze, se non ad un prezzo altissimo. Senza opportuni provvedimenti del Governo c’è il consistente rischio di uno stallo ancor più accentuato che, secondo le stime di Federauto, potrebbe portare ad una chiusura del mercato auto 2020 con 800.000 unità in meno rispetto all’anno precedente, e una perdita occupazionale di 40.000 dipendenti nelle concessionarie (a fronte dei 120.000)".

Anche a livello provinciale i numeri manifestano la difficoltà del settore. Secondo i dati Federauto, a maggio nella provincia di Rimini sono state registrate 435 autovetture contro le 780 del 2019 (-44,23%): è la performance più negativa in regione. Anche le province di Piacenza, Bologna e Parma il mese scorso hanno segnato una perdita superiore al 40%: rispettivamente, -43,18% (504 contro 887), -42,22% (2.097 vs 3.629), e -41,62% (808 contro 1.384). Le rimanenti province di Forlì-Cesena, Modena, Ferrara, Ravenna e Reggio Emilia a maggio 2020 hanno maggiormente contenuto il tracollo delle immatricolazioni, ma la perdita rimane comunque consistente.

Nel modenese, a maggio 2020 le vetture targate sono calate del 39,76% (1.474 vs 2.447); in provincia di Forlì-Cesena sono state registrate 658 vetture rispetto alle 1.084 dello stesso mese del 2019 (-39,30). A Ferrara la perdita mese-mese è stata del 37,42% (587 vs 938), quasi un punto percentuale in più rispetto a quella della provincia di Ravenna (-36,47%) dove a maggio sono state immatricolate 683 vetture rispetto alle 1.075 dello stesso mese del 2019. La provincia di Reggio Emilia, infine, segna la minor contrazione in regione (-34,66%) con 1.116 vetture registrate a maggio di quest’anno rispetto alle 1.708 del 2019. Tuttavia, con il passare delle settimane e addentrandoci nel mese di giugno, i dati sull’immatricolato mostrano segni di miglioramento. In Emilia-Romagna, infatti, nei primi quindici giorni di questo mese l’immatricolato ha perso solo l’1,97% rispetto allo stesso periodo del 2019.

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