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Cassa di Risparmio di Cesena, ok dalla Bce: via all'aumento di capitale

"Questa iniezione di denaro - ha commentato il direttore Bruno Bossina - permetterà all'istituto di mettere in atto le iniziative previste dal nuovo piano industriale"

La Banca Centrale Europea ha dato il via libera all’aumento di capitale per la Cassa di Risparmio di Ceriservato allo Schema Volontario del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. E' stato effettuato l’aumento di capitale da 280 milioni di euro, con il versamento della somma da parte del Fondo e la contestuale sottoscrizione delle 560.000.000 azioni ordinarie di nuova emissione al prezzo unitario di 0,50 euro. "Il perfezionamento dell’aumento di capitale - commenta Catia Tomasetti - è per la Cassa un traguardo molto importante, frutto di un lavoro complesso portato avanti con determinazione da una squadra compatta che ha coinvolto il consiglio di amministrazione, il management, i dipendenti e i loro rappresentanti. Da subito infatti, abbiamo lavorato congiuntamente per una soluzione che mettesse da un lato in sicurezza la banca e dall’altro la rafforzasse sul piano patrimoniale per portarla ad essere tra le prime del mercato". "Questa iniezione di denaro - ha commentato il direttore Bruno Bossina - permetterà all’istituto di mettere in atto le iniziative previste dal nuovo piano industriale, sviluppato per rilanciare la banca e mantenere il suo ruolo primario di motore della economia locale, oggi e in futuro.”

L’aumento di capitale ha portato gli indici di solidità patrimoniale Cet 1/Tier1 al 10,93% e Total Capital Ratio pari al 13,07%, al di sopra dei limiti minimi indicati da Banca d’Italia e tra i migliori livelli di solidità del sistema bancario. Conseguentemente all’autorizzazione, Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ha già provveduto a versare integralmente l’importo di 280 milioni di Euro con la sottoscrizione di 560 milioni di azioni ordinarie al valore unitario di 0,50 euro. Si tratta nello specifico del primo intervento dello Schema Volontario del Fondo Interbancario a supporto di una banca in continuità aziendale, a conferma della rilevanza territoriale della Cassa di Risparmio di Cesena e delle sue prospettive future.

Il 15 luglio scorso il consiglio d'amministrazione di Cassa di Risparmio di Cesena (come da delibera dell’assemblea straordinaria degli azionisti del 3 luglio) aveva deliberato l’assegnazione di quattro warrant per ogni azione posseduta da ciascun azionista esistente al momento dell’ingresso del Fondo. Ciascun warrant dà diritto alla sottoscrizione di un’azione ordinaria al prezzo di 50 centesimi in una finestra temporale compresa tra il 18esimo e il 60esimo mese successivi alla data di emissione oppure anche prima qualora il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ceda la maggioranza delle proprie azioni. Il Fondo diviene così l’azionista di maggioranza con il 95,3% del capitale sociale. L’aumento di capitale riservato consente alla Banca di raggiungere coefficienti patrimoniali di primario livello e funzionali a consentire lo sviluppo dell’attività caratteristica: il Cet 1/Tier 1 è pari al 10,93% e il Total Capital Ratio raggiunge il 13,07%, superiori ai limiti minimi indicati da Banca d’Italia pari al 7% per il Cet 1, all’8,5% per il Tier1 ed al 10,5% per il Total Capital Ratio, e si collocano ai migliori livelli di solidità dell’intero sistema bancario.

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