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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Sviluppo sostenibile e tutela dei piccoli negozi: Confesercenti firma la Carta di Milano

Il gruppo dirigente dell'Associazione, che riunisce gli esercenti specialisti dell'alimentazione di Confesercenti, ha sottoscritto il documento per ribadire l'impegno ad uno sviluppo sostenibile ed alla tutela dell'identità territoriale

A Expo 2015 la Fiesa-Confesercenti firma la Carta di Milano. Il gruppo dirigente dell’Associazione, che riunisce gli esercenti specialisti dell’alimentazione di Confesercenti, ha sottoscritto il documento per ribadire l’impegno ad uno sviluppo sostenibile ed alla tutela dell’identità territoriale delle risorse agroalimentari, nella direzione di favorire la diffusione di cibo sano senza danneggiare le risorse idriche e la biodiversità e per ridurre le disuguaglianze all'interno delle città, che ospitano la maggior parte della popolazione. La firma è stata inoltrata al Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina e di questo e altri importanti argomenti se ne parlerà nel corso dell’assemblea nazionale, che si terrà a Roma il prossimo ottobre con una tavola rotonda che prevede l’intervento di autorità e personaggi illustri. 

“In una fase di grande problematicità per i consumi – commenta Armando Casabianca, presidente della Confesercenti Cesenate - gli esercizi alimentari di vicinato sono quelli che nello spirito della Carta di Milano già oggi garantiscono uno sbocco al mercato alle piccole produzioni tipiche, escluse dai grandi circuiti commerciali, e forniscono un servizio a tutte le fasce di popolazione, anche a quelle con maggior disagio insediativo e sociale”. In media in Italia ci sono 15,6 esercizi alimentari ogni 10mila abitanti; in Campania, Puglia, Calabria e Sardegna ce ne sono più di 22. La crisi però continua a farsi sentire e nei primi quattro mesi del 2015 si registrano oltre 1.300 negozi in meno. Gli esercizi di generi alimentari che sembrano essere praticamente spariti sono in Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Lombardia.

“Un aspetto importante – continua Casabianca - del messaggio lanciato dagli alimentaristi Fiesa Confesercenti anche in occasione di Expo è proprio quello della inclusività: gli esercizi di vicinato alimentare, con il loro presidio territoriale, garantiscono accesso al cibo anche in quelle aree poco attraenti per i grandi gruppi distributivi. L’impegno che rinnova Confesercenti è quello di rafforzare la mission di servizio a favore dei consumatori, soprattutto nelle aree abitative minori, e di contrasto allo spreco alimentare”. “Ed è intento della nostra associazione – conclude il presidente della Confesercenti Cesenate - continuare proprio a valorizzare i piccoli negozi di vicinato che posseggono professionalità riconosciuta e sono riferimento enogastronomico della città, esprimendo un servizio eccellente ai consumatori (con consegne, informazioni dietetiche e salutistiche, orientamento e consulenza al consumo e alla preparazione) con forti capacità innovative. Crediamo sia importantissimo, specialmente in questi momenti, fornire sostegno alla professionalità degli operatori della distribuzione commerciale alimentare specializzata e rilanciare i sistemi territoriali, intesi come contenitori naturali di vita quotidiana che va salvaguardata, mantenuta e curata, attraverso il coinvolgimento degli operatori”. 

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