Al via gli sconti anche a Cesena, i commercianti: "Saranno saldi etici e sostenibili"
Spesa media a famiglia di 324 euro, 140 euro pro capite: sono queste le stime dell'Osservatorio Confcommercio cesenate per i saldi invernali che partono in città, nel comprensorio cesenate, in Provincia e in tutta la Regione sabato il 4 gennaio.
"Il 2020, come rimarca Federmoda Confcommercio - commenta il presidente Confcommercio cesenate Augusto Patrignani - sarà un anno all'insegna della sostenibilità anche per la moda. Risulta dunque importante e significativo iniziarlo con 'saldi sostenibili' che permetteranno ai consumatori di fare acquisti consapevoli dal punto di vista non solo socio-economico, ma anche etico-ambientale. Comprare nei negozi di prossimità, quelli che animano le nostre vie, i nostri centri, le nostre città, significa infatti scegliere colori e tendenze dei prodotti di moda, toccare con mano la qualità, provare e trovare le taglie e le misure giuste, il tutto comodamente 'sotto casa', a prezzi molto competitivi e senza ansie di attese di un corriere o di dover ricorrere a fastidiose procedure di reso. Senza contare che gran parte dei prodotti acquistati online arrivano a destinazione, in strade e città sempre più intasate ed inquinate, con pacchi ed imballaggi che dovranno essere smaltiti"
"Per questo Confcommercio - prosegue Patrignani - ha chiesto ed apprezzato l'introduzione della web digital tax per i colossi del web che vendono in Italia e ne auspichiamo una regolamentazione comune da parte della UE, ma serve qualcosa in più a partire dall'attenzione al grido di allarme delle attività che lavorano sulle nostre strade mantenendole vive con più luce, decoro, sicurezza, relazioni. Comprare nei negozi è certamente più sostenibile dal punto di vista ambientale e decisamente molto più stimolante dal punto di vista relazionale".
"I saldi nel Cesenate - aggiunge il direttore Giorgio Piastra - sono un appuntamento fortemente identitario che rafforza il rapporto fiduciario tra clientela, molto affezionata a questa tipologia di acquisti, e negozianti. La stima sulle spese familiari calcolata dal nostro osservatorio in collegamento con l'Ufficio studi nazionale Confcommercio è di una spesa pro capite di 324 euro per nucleo familiare e di 140 euro pro capite. Si tratta di cifre in linea col 2018 il quinquennio precedente, in un contesto generale di note difficoltà del settore distributivo e dell'abbigliamento in particolare, comparto per il quale i saldi sia invernali che estivi rappresentano un capitolo importante per il fatturato annuale".