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Economia

La vertenza Technogym approda a Palazzo Albornoz: si apre una linea di dialogo

Lunedì mattina il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore allo Sviluppo Economico Lorenzo Zammarchi, affiancati dal Capo di gabinetto Matteo Marchi, hanno incontrato una rappresentativa sindacale

La vertenza Technogym approda a Palazzo Albornoz. Lunedì mattina il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore allo Sviluppo Economico Lorenzo Zammarchi, affiancati dal Capo di gabinetto Matteo Marchi, hanno incontrato una rappresentativa sindacale, guidata dai segretari confederali (Silla Bucci per la Cgil, Filippo Pieri per la Cisl, Marcello Borghetti per la Uil) e composta dai responsabili di categoria e dai rappresentanti della Rsu aziendale. A sollecitare l’incontro era stata la stessa amministrazione comunale.

"Technogym - spiegano il sindaco Lucchi e l’assessore Zammarchi - è una delle aziende più importanti del nostro territorio, non solo per dimensioni, e per quantità di donne ed uomini occupati, ma anche perché contribuisce a trasmettere una parte della nostra immagine di area caratterizzata da benessere, equilibrio sociale, dinamicità imprenditoriale. Per questo abbiamo chiesto ai rappresentanti dei lavoratori di poterli incontrare, con l’obiettivo di raccogliere informazioni su di una vertenza che loro stessi definiscono “non normale”, perché richiama in campo non solo gli elementi più classici della contrattazione aziendale (premi, flessibilità e straordinari), ma soprattutto la dimensione dei rapporti tra rappresentanti dei lavoratori e rappresentanti dell’impresa, in un ambito nel quale è necessario riconoscere fino in fondo la legittimità dei rispettivi ruoli. Per parte nostra, ci siamo assunti l’impegno di avviare una linea di dialogo anche con l’impresa, garantendo sin d’ora la “non estraneità” dell’amministrazione comunale da una vertenza che ci chiama direttamente in campo”.

Dal canto loro, Fim-Cisl,Fiom-Cgil,Uil-Uilm insieme alla Rsu Technogym, hanno ringraziato l'amministrazione comunale per l'interessamento manifestato, sottolineando "la preoccupazione per una vertenza aziendale dove emergono elementi di forte incoerenza , fra gli atteggiamenti interni a sfavore dei propri dipendenti e l'immagine esterna che si vuole rappresentare" Hanno auspicato anche "che, si possano costruire le condizioni per la ripresa del negoziato sapendo che il tema delle vere relazioni sindacali e di una condivisa partecipazione, anche nella gestione dell'organizzazione del lavoro, non sono per noi elementi di discussione eludibili".

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