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Cronaca

Un altro pezzo della storia di Cesena restaurato: nuova luce per un ritratto di Pietro Scipione Pasolini

Villa Silvia-Carducci è sede dell’Associazione Italiana Musica Meccanica, oltre che del Museo Musicalia, unico in Italia dedicato interamente alla musica meccanica

Dopo il restauro del quadro della contessa Silvia, inaugurato lo scorso marzo, a Villa Silvia-Carducci di Lizzano, grazie all’Associazione Musica Meccanica che vi ha sede, è possibile ammirare un altro pezzo della storia di Cesena. Martedì si è tenuta, infatti, nell’ambito di una serata dedicata ai partner del Museo Musicalia (Amadori, Assicurazioni Generali, Credito di Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, Mase, Orogel, Tomidei, Trevi), la cerimonia di inaugurazione, dopo un complesso restauro a opera del restauratore cesenate Gianluigi Romboli, di un ritratto di Pietro Scipione Pasolini, figlio della contessa Silvia. L’opera, un olio su tela di cm 85 x 122, è stato eseguito dal pittore e scultore cesenate Paolo Grilli nel 1896.

Il restauratore ha proceduto prima di tutto con una spazzolatura fronte-retro, e poi con una veli-natura di protezione con carta giapponese, rimozione delle vecchie toppe, con la pulitura del retro, consolidamento tramite impregnante termo-attivo, stiratura, adesione e stiratura delle toppe nuove, rimozione della velina e pulitura del fronte, stuccatura delle lacune, pre-verniciatura, ritocco pittorico e verniciatura protettiva finale. Anche la cornice, in legno ricoperto da una doratura in foglia d’oro zecchino, è stata restaurata, attraverso pulitura, consolidamento, applicazione di prodotto antitarlo, stuccatura delle lacune, ritocco pittorico con oro in polvere a 24 carati, e verniciatura finale.

Il conte Pietro Scipione Pasolini, figlio della contessa Silvia, morì di tisi nel 1898, a soli 22 anni, e fu proprio in memoria di Pietro, oltre che di Giosuè Carducci (abituale ospite dei conti Pasolini-Zanelli e intimo amico della contessa) che la nobildonna lasciò nel 1920 per testamento la Villa, con annessi quattro poderi, in legato al Comune di Cesena, perché in essa vi sorgesse «un’opera benefica, atta a lenire le umane sofferenze della popolazione del luogo ed oltre»: infatti, l’edificio settecentesco fu per anni sede di un preventorio tubercolare destinato ai fanciulli del Cesenate. Villa Silvia-Carducci è sede dell’Associazione Italiana Musica Meccanica, oltre che del Museo Musicalia, unico in Italia dedicato interamente alla musica meccanica.

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