Villa Casone, dopo l'sos c'è la raccolta firme. Consegnate 85 lamentele in Comune

“Siamo abbandonati, dei cittadini di serie B”. L'sos lo lanciano i residenti di Villa Casone, più precisamente le abitazioni lungo via Cesenatico. E non è il primo sfogo che fanno. “Da aprile la situazione è sempre peggiorata – ha deunciata Alba la portavoce dei residenti – la strada è sempre più un groviera e è talmente affossata che rischiamo tutte le volte che i camion sbandino e ci travolgano”.

Ma quello della sicurezza stradale è solo uno dei problemi che attanaglia i residenti della zona. Alla conta si aggiungono i problemi legati al Pisciatello, acqua stagnante e maleodorante, zanzare e scarsa cura degli argini, e l'assenza di parcheggi. Per non parlare dello sporco e dei pezzi di asfalto che “dalla strada schizzano come proiettili contro le case”. Così Alba ha raccolto 85 firme e le ha portate personalmente al sindaco che però non era presente. Ad ogni modo sono state protocollate a tutti gli effetti.

I residenti lamentano scarsa attenzione da parte dell'amministrazione che ha segnalato il problema alla Provincia, ma a mesi di distanza tutto tace. E il caldo è arrivato; la via infatti è la rotta di collegamento tra Cesena e Cesenatico e il rischio che dossi e avvallamenti non facciano che peggiorare è consistente. Nella sua battaglia Alba ha trovato una sponda amica in Diego Franchini, consigliere comunale della Lega Nord che da oltre dieci anni si batte per risolvere la questione.

“Quello di Villa Casone è un problema che si trascina – ha commentato – i residenti sono esasperati e ogni anno la cosa peggiora. Fa riflettere il fatto che l'amministrazione parli della Cesena che verrà senza però sistemare i problemi cronici che ci sono. Noi continueremo a fare pressione in consiglio comunale perché i residenti non si meritano questi problemi”.