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Cronaca

Videosorveglianza: 33 telecamere e 12 chilometri di fibra ottica per il quartiere Dismano

La rete Man si svilupperà su una direttrice principale (quella di via Dismano) e su tre ramificazioni periferiche che toccheranno rispettivamente Pievesestina – Case Gentili, S. Andrea in Bagnolo e S. Cristoforo, per una lunghezza complessiva di oltre 12 chilometri

Oltre 12 chilometri di fibra ottica per una rete sviluppata su quattro direttrici, trentatre telecamere distribuite nei principali nodi viari del quartiere, l’estensione dei servizi di connettività ed autenticazione al complesso scolastico di Pievesestina e alla sede di quartiere. Sono questi gli elementi principali del progetto della rete Man e di videosorveglianza per il quartiere Dismano, presentati nel corso dell’incontro pubblico svoltosi lunedì.

Una cinquantina i cittadini che hanno seguito l’illustrazione del progetto e gli interventi dei relatori: accanto al vicesindaco Carlo Battistini e all’assessore Tommaso Dionigi (ideatore del progetto cittadino di videosorveglianza) hanno partecipato Giuseppe Romagnoli e Paolo Di Masi del Commissariato di Cesena, il comandante della stazione dei Carabinieri di Cesena Claudio Crisafulli, il comandante della Polizia Municipale di Cesena Giovanni Colloredo. A fare gli onori di casa la Presidente del Quartiere Lara Bondanini. Presenti fra il pubblico anche i consiglieri comunali Luca Magnani (del gruppo Pd), Gilberto Zoffoli, Domenico Formica e Marco Casali (di Libera Cesena) e Franco Pedrelli, esperto del Movimento 5 stelle.

“Anche nel quartiere Dismano – sottolineano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore Dionigi – l’interesse dei cittadini si è concentrato su due aspetti principali: da un lato il funzionamento della rete e delle telecamere e i tempi di realizzazione del progetto; dall’altro, l’esigenza di tutelare la sicurezza dei cittadini e di capire quale apporto potrà arrivare in questo senso dalla videosorveglianza. Su questo tema specifico, si è rivelata particolarmente significativa la testimonianza delle forze dell’ordine: sia il dottor Romagnoli del Commissariato, sia il luogotenente Crisafulli hanno rimarcato come, una volta completato, il progetto si rivelerà un moltiplicatore di forze fondamentale per la loro attività di presidio del territorio. Ma l’incontro di lunedì, come quelli che lo hanno preceduto (e quelli che seguiranno), è stata anche l’occasione per far conoscere ai cittadini quell’attività, assidua ma spesso non appariscente, che impegna le forze dell’ordine per proteggere i cittadini. Ad esempio, i Carabinieri hanno segnalato di essere particolarmente attenti, in questo periodo, al problema delle truffe agli anziani: fra le varie iniziative, hanno anche prodotto un pieghevole con una serie di indicazioni e lo stanno distribuendo sul territorio”.

Qualche dato per fotografare l’intervento previsto nel quartiere Dismano: la rete Man si svilupperà su una direttrice principale (quella di via Dismano) e su tre ramificazioni periferiche che toccheranno rispettivamente Pievesestina – Case Gentili, S. Andrea in Bagnolo e S. Cristoforo, per una lunghezza complessiva di oltre 12 chilometri. Per quanto riguarda la videosorveglianza, in questa fase è prevista l’installazione di trentatre telecamere. Gli occhi elettronici saranno puntati  in punti sensibili, come la scuola elementare e la scuola materna di Pievesestina e i cimiteri di Pievesestina e S. Andrea in Bagnolo, e nei principali nodi stradali. Secondo la mappa presentata nel corso dell’assemblea tre telecamere fisse saranno collocate all’incrocio fra il via Dismano e via Passo Corelli; altre tre di tipo fisso all’incrocio fra via Passo Corelli e via Larga di Pievesestina; quattro sono previste sulla rotonda fra via Dismano e via San Giuseppe e altrettante nella rotonda all’incrocio fra via San Giuseppe e la strada provinciale 105; due di tipo fisso troveranno posto all’incrocio fra la strada provinciale 105 e via San Cristoforo; altre tre di tipo fisso all’incrocio fra via Dismano e via della Cooperazione; quattro alla rotonda fra via Dismano e via Rondani; due all’incrocio fra via Dismano e via Savio in S. Andrea; tre, infine, sull’itinerario che porta al casello autostradale. “Anche nel quartiere Dismano - riferiscono Lucchi e Dionigi -  i cittadini hanno anticipato la volontà di segnalare ulteriori possibili collocazioni per le telecamere. Sarà il Quartiere a raccogliere le nuove proposte e già fin d’ora ci siamo impegnati a valutarle con la dovuta attenzione”.

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