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Cronaca

Via delle Scalette, si accelera per il restauro. Spunta l'idea di una via crucis di Ilario Fioravanti

Il sentiero che porta al Monte inerpicandosi lungo un suo versante, è ormai diventata tema di discussione sia per il Comune che per il Vescovado

Via delle Scalette, il sentiero che porta al Monte inerpicandosi lungo un suo versante, è ormai diventata tema di discussione sia per il Comune che per il Vescovado. Ieri pomeriggio, a questo proposito si è tenuto un incontro a porte chiuse, ma molto partecipato, per definire il suo restauro. L'obiettivo, oltre a farle riacquistare la dignità che aveva un tempo, è quello di garantire condizioni più sicure per coloro che usano quel percorso per salire alla Basilica o anche solo per fare una passeggiata ristoratrice.

All'incontro hanno preso parte i rappresentanti di varie realtà cittadine. Oltre al Vescovo, Douglas Regattieri, per il Comune erano presenti il sindaco e il vicesindaco; per il Monte, il priore dell'abbazia don Mauro,  i rappresentanti dell'associazione "Zaccagnini" e dell'associazione "Società Amici del Monte", il presidente di Orogel, Bruno Piraccini, il presidente del Credito Cooperativo Romagnolo Giancarlo Petrini, e Adele Briani, vedova dello scultore Ilario Fioravanti.

All'ordine del giorno l'intervento di restauro per riportare via delle Scalette alla sua antica funzione. In origine, infatti, era un sentiero che partiva nei pressi della Chiesa di San Michele Arcangelo - dove oggi si trovano i giardini pubblici - per arrivare fino all'entrata della Basilica. Un percorso molto utilizzato dai fedeli e dal grande valore simbolico per tutti i cesenati, andato poi, quasi distrutto durante la seconda guerra mondiale. Il paesaggio intorno a via delle Scalette negli ultimi decenni è cambiato parecchio e, ultimamente, la parte iniziale della strada, per via delle costruzioni, si individua a fatica.

Ma via delle Scalette, oltre a essere il percorso più diretto e veloce per salire al Monte, nel cuore dei cesenati non ha mai perso il significato originario di percorso spirituale. 

E infatti un'ipotesi su cui si sta ragionando è quella di installare lungo il percorso una via crucis realizzata da Ilario Fioravanti. Quattordici formelle capaci di accompagnare il fedele in un'ascensione resa ancor più suggestiva dal tocco dell'artista cesenate di fama internazionale. Una passeggiata che possa diventare un toccasana per l'anima, per gli occhi e per la mente. Quattordici opere d'arte che, però, devono anche essere preservate da eventuali furti o atti vandalici e quindi necessitano di un'attenta progettazione prima di essere installate per evitare poi sorprese sgradite. 

Il progetto di restauro, comunque, sembra ormai volgere alla conclusione e, a parte qualche dettaglio, per la felicità dei fedeli e di tutti i cesenati, non si esclude che possa essere presentato alla cittadinanza già entro la fine di giugno. 

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