rotate-mobile
Cronaca Cesenatico

Vertice in prefettura sul controllo della Riviera, a dicembre nuovo giro di vite sul crimine

Il Prefetto di Forlì-Cesena ha, infine, proposto, visti gli ottimi risultati conseguiti sul fronte del contrasto e della prevenzione dei fenomeni criminosi, di replicare il medesimo modello operativo coordinato e congiunto anche in altri periodi dell'anno caratterizzati dalla significativa mobilità sul territorio

Continua il percorso avviato dal 2013, diretto alla definizione e attuazione di iniziative coordinate volte al controllo del territorio, alla prevenzione ed al contrasto all’abusivismo commerciale e della prostituzione lungo la zona rivierasca della regione. Nel pomeriggio di mercoledì, infatti, si è tenuto alla Prefettura a Forlì-Cesena, un vertice dei Prefetti della Romagna (Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini), unitamente alle forze di Polizia (Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Stradale e Polizia Ferroviaria), ai Vigili del Fuoco ed alla Capitaneria di Porto di Ravenna e Rimini.

È stata questa l’occasione per confrontarsi sugli esiti delle attività congiunte, convenute lo scorso giugno e che si sono dispiegate per tutta la stagione estiva. Infatti, già in quella sede era emerso come una più efficace azione di prevenzione e contrasto, segnatamente per quei fenomeni legati al cosidetto “pendolarismo criminale”, possa essere perseguita soltanto ottimizzando i servizi di polizia in una prospettiva di più ampio respiro strategico e territoriale.

Tavolo della sicurezza in Prefettura

In questa ottica, alla luce delle migliori prassi operative sperimentate in ciascun ambito territoriale, sono state definite iniziative funzionali ad un’efficace azione di contrasto e repressione dei crimini di maggior allarme sociale, con particolare attenzione all’abusivismo commerciale ed alla prostituzione che, in passato, si sono concentrati lungo i comuni costieri durante la stagione estiva: a tal fine, il modello operativo così introdotto ha assicurato, anche grazie al concorso della Polizia Ferroviaria (sui convogli diretti alle località balneari interessate oltre che nelle maggiori stazioni dei territori) e della Polizia Stradale (lungo tutte le principali arterie viarie), un efficacissimo controllo dell’intero territorio romagnolo, perfezionato poi, a livello locale, dalla capillare attività delle Polizie Municipali dei Comuni rivieraschi.

Specifiche iniziative poi sono state rivolte al contrasto della prostituzione, esercitata sempre meno sulla pubblica via e sempre più spesso in case private e attraverso lo schermo di locali pubblici: questi ultimi infatti, anche per questo motivo, sono stati oggetto di una mirata intensificazione dei controlli, estesi alle aree antistanti e limitrofe. Anche il contrasto allo spaccio di stupefacenti è stato oggetto di specifici servizi, in particolare nei pressi dei principali luoghi di aggregazione giovanile e del 'popolo della notte'.

La sicurezza stradale ha costituito, inoltre, profilo su cui si è posta la massima attenzione, pure in considerazione della elevatissima mobilità che caratterizza le arterie di riferimento nel periodo in questione e ciò anche per individuare il transito di quantitativi di sostanze stupefacenti, spesso stoccate nell’entroterra della zona rivierasca, nonché di soggetti provenienti da altre aree geografiche ad alta densità criminale.

Accanto alle pianificazioni già definite a livello compartimentale, sono state realizzate azioni condivise dirette a scoraggiare e sanzionare la guida ad alta velocità e quella sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti, anche attraverso il coordinato impiego di apparecchi di rilevazione elettronica. Allo stesso modo, è emersa la necessità di reiterare anche quest’anno le iniziative poste in essere in passato per mettere in rete le attività di controllo del litorale da parte della Capitaneria di Porto e dei Vigili del Fuoco per garantire la sicurezza in mare ed in particolare i salvataggi di eventuali bagnanti in pericolo.

I DATI - Gli ottimi risultati complessivi conseguiti nelle quattro province, possono quindi essere riassunti da alcune cifre significative relativamente al fenomeno dell’abusivismo commerciale: 1.007  operazioni positivamente condotte, 4  persone arrestate, 411  persone denunciate, 1.719  sequestri penali e amministrativi, 456.197 oggetti sequestrati del valore stimato pari a 4 milioni 847.774 euro.

Il Prefetto di Forlì-Cesena ha, infine, proposto, visti gli ottimi risultati conseguiti sul fronte del contrasto e della prevenzione dei fenomeni criminosi, di replicare il medesimo modello operativo coordinato e congiunto anche in altri periodi dell’anno caratterizzati dalla significativa mobilità sul territorio.  Proposta condivisa dai presenti, che si sono quindi impegnati ad organizzare i relativi servizi già dal prossimo mese di dicembre.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vertice in prefettura sul controllo della Riviera, a dicembre nuovo giro di vite sul crimine

CesenaToday è in caricamento