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Cronaca Cesenatico

Velo ok, al via le sanzioni. "Non ci fermeranno 20 pistoleri da tastiera"

E' stato effettuato uno studio sulle velocità prima e dopo l'installazione delle famigerate colonnine arancioni in via Cesenatico: forte calo della velocità

“Non saranno 20 pistoleri da tastiera a fermarci, crediamo fortemente in questo progetto”: il comandante della Polizia Municipale Alessandro Scarpellini è risoluto nel portare avanti il progetto “Velo Ok”, i dispositivi di controllo della velocità posizionati circa un mese fa su via Cesenatico a Villalta e via Fossa. Anche perché “a parte i 20 che protestano su Facebook, abbiamo decine di persone, ad esempio a Villalta, che ci fermano e ringraziano”. Insomma, gli atti vandalici non sembrano certo far cambiare idea all'amministrazione comunale, né d'altra parte è pensabile che un'istituzione accetti il “ricatto” di ignoti vandali.

I DATI - Dalla parte dei “Velo ok” ci sono anche i dati. E' stato effettuato, infatti, uno studio sulle velocità prima e dopo l'installazione delle famigerate colonnine arancioni in via Cesenatico. Col risultato che se prima il 56% dei passaggi erano sopra il limite dei 50 km all'ora, dopo i passaggi illeciti si sono ridotti al 9,3% del totale, vale a dire un drastico calo dell'83%. In termini assoluti, ciò significa che a dicembre, a Villalta su via Cesenatico, i transiti sopra i limiti di velocità e quindi potenzialmente sanzionabili erano 6.041 al giorno, mentre ora sono 990. In forte calo anche le velocità medie: in un tratto in cui il limite è 50 km/h, la velocità è passata dai 52 km/h in media a 41 km/h, con una diminuzione del 20%.

Analoga situazione di notte, quando il traffico scarso favorisce l'aumento delle velocità. Prima dell'installazione dei “velo ok” l'81% dei passaggi era sopra il limite, questa percentuale si è ridotta al 18%. La velocità notturna a Villalta si è portata dal 59 km/h al 44 km/h. Insomma, se di effetto deterrenza si può parlare, questo è stato sicuramente ottenuto, il tutto con zero verbali staccati dai blocchetti dei vigili. In particolare vengono disincentivati i comportamenti al limite, che poi sono anche quelli più pericolosi. Si pensi che prima dei “velo ok” c'era chi, alle 4 di notte, è passato in centro abitato a Villalta ai 126 km/h e altri 18 automobilisti sopra i 100 km/h. Dopo l'installazione del “Velo ok”, i transiti sopra i 100 km/h si sono ridotti a una sola unità al giorno.

SI PARTE CON LE MULTE - Quindi nessuna retromarcia da parte del Comune di Cesenatico, che anzi avverte: “E' finita la fase sperimentale, da domani le colonnine potranno essere utilizzate anche in modalità sanzionatoria”. Ricordiamo il funzionamento del “velo ok”: le 8 colonnine posizionate in via Cesenatico e via Fossa sono contenitori vuoti, che possono essere “riempiti” a turno da un dispositivo mobile di rilevamento della velocità, che viene presidiato dalla Polizia Municipale e con contestazione immediata a valle dell'apparecchio. “Non ci sarà, quindi, nessun tipo di multe a strascico”, garantisce Scarpellini.

"APPARECCHI A NORMA DI LEGGE" - Paolo Goglio, direttore del progetto “Noi sicuri” per la società che gestisce queste apparecchiature, respinge anche le accuse che si sono moltiplicate su internet nelle ultime settimane, sulla scorta di un servizio televisivo delle Iene “per il quale è in corso una causa in tribunale”, dice. Sostiene Goglio: “I pareri dei ministeri competenti è che l'impiego dei 'velo ok' è legittimamente consentito, e che non sono omologati in quanto non è richiesta l'omologazione dalla legge. Tanto che centinaia di Comuni li hanno installati e non si è mai verificata un'indagine giudiziaria a riguardo”. Aggiunge Scarpellini: “Prima di posizionarli abbiamo chiesto anche alla Prefettura di Forlì-Cesena, che ci ha dato via libera”.

L'INCONTRO - Giovedì 18 febbraio alle 20,30 nella sala convegni del Museo della Marineria si terrà un incontro pubblico con la popolazione e i gestori del progetto, così da rispondere a tutte le domande. “Chi è contrario, venga ad esprimere il suo dissenso durante l'incontro piuttosto che nascondersi dietro una tastiera, gli mostreremo i dati. Il nostro scopo non è fare cassa”.

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