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Cronaca

Vaccini, Libera Scelta: "Medici fanno muro e scuole libere di interpretare la legge a modo loro"

Il coordinamento Libera Scelta sul caso vaccini: "L'interpretazione della legge non è mai stata chiara. Non sorprende che venga applicata in maniera disomogenea"

Con l'inizio dell'anno scolastico continua tenere banco il caso vaccini, a prendere la parola è il comitato "Libera Scelta": "A pochi giorni dall'inizio dell’anno scolastico, giornali e telegiornali tornano a parlare di vaccini e Legge Lorenzin: amministrazioni comunali e dirigenti scolastici si preparano a far decadere tante iscrizioni di bambini che fino a giugno hanno tranquillamente frequentato nidi e materne della nostra Regione.

Secondo Libera Scelta: "L'interpretazione di questa legge, approvata con furia inaudita e in assenza di reale emergenza, non è mai stata chiara: da subito si sono susseguite numerose circolari nel tentativo di coprire evidenti lacune. Non sorprende, quindi, che venga applicata in maniera disomogenea: ogni amministratore, ogni dirigente scolastico ha libertà di azione - ha specificato martedì la Regione Emilia Romagna. Capita quindi che ci siano comuni, come Rimini, assolutamente intransigenti e sordi alle motivazioni dei genitori, e altri, come Ferrara, dove è stato annunciato che nessuno sarà escluso".

"In vista dell’'apartheid' scolastico a danno di migliaia di bambini e bambine, nel clima delicato che vede famiglie molto consapevoli rivolgersi ad aziende sanitarie reticenti e latitanti, il nascente coordinamento regionale per la libertà di scelta - già conosciuto per aver portato in piazza a Rimini il famoso virologo prof.Giulio Tarro - continua ad evidenziare le contraddizioni di un sistema che, anziché dare risposte, si contrappone duramente a famiglie che vogliono decidere in maniera consapevole sui trattamenti sanitari a cui sottoporre i figli e chiedono di saperne di più".

Libera Scelta si rivolge direttamente ad Ausl: "Rifiuta di affrontare gli interrogativi: come mai si negano i decessi causati dai vaccini che le stesse Ausl hanno riconosciuto e risarcito? Perché non si attua la raccomandazione, scaturita da Commissioni Parlamentari, che sconsiglia troppe vaccinazioni multiple? Come è possibile ignorare un report ufficiale che attesta reazioni avverse gravi nel 3% dei vaccinati?".

Il coordinamento Libera Scelta in possesso di "un documento ormai pubblico in cui, internamente, si ammette in maniera candida che l’inadempienza agli obblighi informativi dell’Ausl Romagna è del tutto volontaria, deliberata e premeditata. Nella lettera, datata 10 maggio 2018, si cita apertamente un fantomatico “gruppo aziendale di coordinamento” che avrebbe dato disposizioni per “non fornire risposta alle innumerevoli ulteriori domande di informazione pervenute con Raccomadata AR successivamente all’effettuazione del colloquio. Il nostro coordinamento, composto da migliaia di famiglie inclusi medici, farmacisti e biologi, trova grave la presa di posizione dell'azienda sanitaria su un tema così delicato".

"I genitori - conclude Libera Scelta - sono stritolati tra medici che fanno 'muro' rifiutando di fornire informazioni complete, e amministratori e dirigenti scolastici liberi di interpretare la legge a modo loro. Molti di questi genitori vedranno i figli subire l’esclusione da percorsi scolastici già avviati, senza peraltro alcuna ragione medica obiettiva".

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