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Cronaca

Nasce l'associazione 'No vax': "Dateci un servizio di nido per i bimbi non vaccinati"

"Le nostre motivazioni sono ancorate alle posizioni di una cospicua parte della comunità scientifica che da anni studia i vaccini sollevando le criticità dell' attuale sistema di vaccinazioni"

I gruppi di genitori contro le vaccinazioni tornano a farsi sentire. Se Cesena, infatti, è stata l'epicentro di una grossa petizione online affinché venga mantenuta il sistema attuale, basato sulla “protezione di gregge” con le vaccinazioni obbligatorie per tutti i bambini, sostenuta da Alice Pignatti, combattiva madre “pro-vax”, non manca chi la pensa in modo contrario. A Cesena nel febbraio 2017  si è costituito il “Comitato per il Libero Consenso alle Vaccinazioni”, un'associazione socio-culturale che – spiega una sua nota “si batte contro l’obbligo imposto dalla legge regionale 19/16 che vieta, ai bambini dai 0 ai 3 anni,  di accedere a qualsiasi tipo di attività educativa se non sottoposti alle 4 vaccinazioni obbligatorie”. La nuova legge regionale, per contrastare la diminuzione delle vaccinazioni e quindi il venir meno della copertura di massa da certe malattie, impedisce ai genitori che fanno obiezione di coscienza di iscrivere i piccoli agli asili nido.
 
Continua la nota: “Il Comitato nasce da un gruppo sempre crescente di genitori Cesenati e dei Comuni limitrofi, accogliendo al suo interno sia famiglie con bimbi vaccinati che famiglie che hanno scelto l’obiezione attiva. Il denominatore comune di tutte queste famiglie è la difesa della libertà di scelta dell’individuo e la lotta contro ogni forma di obbligo vaccinale. La nuova Legge Regionale n°19 del 2016, a differenza di quella nazionale,  preclude ai bambini il diritto imprescindibile ad una vita sociale normale, creando discriminazione e difficoltà alle famiglie, attraverso un vero e proprio ricatto sociale”.

Ed ancora: “Le nostre motivazioni sono ancorate alle posizioni di una cospicua parte della comunità scientifica che da anni studia i vaccini sollevando le criticità dell’ attuale sistema di vaccinazione, un sistema che prevede vaccinazioni di massa a partire dai 2 mesi di vita con 7 vaccini somministrati contemporaneamente, nonché alle testimonianze di migliaia di famiglie italiane con bambini danneggiati dai vaccini in modo talvolta irreversibile. Citiamo solo alcuni numeri sottostimati perché risalenti al 2015: 609 bimbi risarciti dallo Stato per danni irreversibili da vaccino, 22 bimbi morti risarciti per danno da vaccino, 8000 bimbi riconosciuti danneggiati ma non ancora risarciti (fonte Senato.it)”. Se sono dati che devono far riflettere e spingere la comunità scientifica a dare risposte più certe, dall'altra parte dal comitato non viene spesa una parola sui rischi a cui vengono esposti i bambini che frequentano il medesimo asilo nido dei piccoli non vaccinati.

La protesta è quindi indirizzata al Comune di Cesena: “Dopo aver più volte cercato invano un dialogo con l’amministrazione di Cesena, siamo riusciti ad organizzare un interpellanza comunale ramite il contributo del Movimento 5 Stelle. La risposta dell’assessore Benedetti in sede di interpellanza è stata assolutamente deludente ed ha ricalcato in toto la strategia nazionale del PD sull’obbligatorietà dei vaccini. Le risposte dell’Assessore sono state date ignorando in toto i disagi che decine di genitori cesenati dovranno affrontare a settembre, fornendo solo risposte generiche senza affrontare il tema con competenza e merito. Alla domanda “ verrà istituito dal Comune un servizio alternativo per genitori con figli non vaccinati che pagano le tasse come tutti gli altri?”  l’Assessore ha risposto, in breve, che per tali famiglie il Comune non fornirà alcuna alternativa”.
 
“È evidente che più negano un confronto serio, più cresce il sospetto che questa legge nasca da logiche politiche ed economiche, non scientifiche. D'altronde neanche gli operatori sanitari sono stati in grado finora di spiegare le contraddizioni che derivano dalla delibera regionale. La vaccinazione obbligatoria, resa coercitiva cancellando al possibilità di obiezione consapevole,  nega i principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e del Trattato di Oviedo (sottoscritto dall’Italia nel 2001) ed è contraria ai principi fondanti della nostra Costituzione. Se ragioniamo sulla missione fondamentale dello Stato, che dovrebbe essere la volontà di garantire la sicurezza dei suoi cittadini e, nel contempo, garantire la libertà dell’individuo prendiamo atto di come l’amministrazione di Cesena non prenda seriamente i suoi compiti nell'affrontare i disagi dei suoi cittadini  aumentando la distanza tra essi e l’amministrazione stessa”. 

Ed infine: “Fortunatamente il nostro Comitato è ben assortito ed in crescita continua. Continueremo la nostra battaglia sperando di ottenere risposte più esaustive. Nel frattempo parteciperemo alla Manifestazione Nazionale per la Libertà di Scelta sui Vaccini, manifestazione che si terrà a Milano, Firenze e Treviso organizzata dall’Associazione “Riprendiamoci il pianeta” e appoggiata anche dal EFVV, il Forum Europeo per la Vigilanza sui Vaccini. Inoltre saremo presenti anche il 7 maggio alla Fiera di Rimini per il “Vivi benessere”, occasione in cui ci sarà una tavola rotonda”.

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