Uno spiraglio per i lavoratori licenziati: "Si apre un tavolo di trattativa"
Il presidio davanti all'azienda Bartolini è andato avanti fino a mezzanotte, con il proposito delle parti di aprire una trattativa
Non sono mancati i momenti di tensione mercoledì sera, davanti ai cancelli della Brt, a Gatteo. Il presidio in solidarietà dei 16 lavoratori licenziati da una cooperativa in appalto alla logistica Bartolini di Gatteo è andato avanti fino a mezzanotte. Un sit in blindato dalle forze dell'ordine, che hanno presidiato la situazione, circa 150 le persone sul piazzale con lavoratori e famiglie al seguito. Le parti che si sono lasciate con il presupposto di aprire un tavolo di trattaiva, per risolvere la spinosa questione.
"E' andata come ci eravamo prefissati - sottolinea Potere al Popolo, presente al sit in con i lavoratori stranieri licenziati - Alla fine i 'padroni' hanno dovuto accettare di aprire un tavolo di trattativa. Questo era lo scopo per ora e questo abbiamo ottenuto. È chiaro che la lotta non si ferma e che sarà tutta in salita, ma non siamo disposti a cedere ne tanto meno ad accettare un compromesso al ribasso. Qualunque cosa accada non faremo nessun passo indietro, nel rispetto delle decisioni e delle scelte dei lavoratori in lotta, noi restiamo al loro fianco".
"Questo è un esempio di lotta di dignità del lavoro e del diritto che in troppi hanno dimenticato. Vogliamo dire solo che senza la tutela dei diritti nessuno è al sicuro"