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Cronaca

Una lettrice: "Un calvario di telefonate per far rimuovere un gattino morto"

Un calvario per far rimuovere il corpo di un gattino morto in strada: è quello che ha dovuto subire per un oltre dieci ore, lunedì mattina, una cittadina cesenate

Un calvario per far rimuovere il corpo di un gattino morto in strada: è quello che ha dovuto subire per un oltre dieci ore, lunedì mattina, una cittadina cesenate. Alle 8 di lunedì, infatti, la lettrice che fa la segnalazione scopre il gattino purtroppo già morto, in quanto investito da un'auto, in via Melona. Le procedure di rimozione delle carcasse di animali in area urbana dovrebbero essere ben codificate, per cui alla prima chiamata ad un qualsiasi ente di pronto intervento dovrebbe scattare una procedura automatica. Ma così non è stato. La cittadina, infatti, è stata rimbalzata da un ente all'altro, da un ufficio comunale all'altro, con un numero infinito di telefonate, tra Comune, Polizia Municipale ed Hera. Hera addirittura avrebbe richiesto il “codice cliente”, come se fosse un servizio in bolletta. “Mi spiace perché nessuno ha avuto pietà di quel gattino, ma soprattutto perché ancora una volta si dimostra cosa è l'Italia”, dove non si capisce chi fa cosa, lamenta la lettrice. Nelle telefonate non è mancato lo stantio ritornello “Un tempo lo facevamo, ma ora hanno tagliato i fondi...”. Conclude la cittadina: “Alle 18 il corpo del gatto non c'era più, non so se perché correttamente rimosso o perché qualcuno l'ha preso e messo nel primo bidone, visto che con questo caldo c'era già puzza e un nugolo di mosche intorno”, conclude.
 

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