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Cronaca

"Una biblioteca a cielo aperto", nel quartiere arrivano tre postazioni bookcrossing

Il quartiere Fiorenzuola diventa una biblioteca a cielo aperto con tre postazioni dedicate al bookcrossing, cioè alla libera circolazione di libri

L’iniziativa, denominata “Libri liberi…fai del mondo una biblioteca”, è partita dalla scuola materna “Maria Immacolata e ha trovato il sostegno del quartiere. Così venerdì mattina, alla presenza dei piccoli alunni della materna, sono state inaugurate le tre piccole ‘casette’ dei libri  collocate in vari punti del quartiere: una è stata sistemata proprio nel giardino della materna,  la seconda nel cortile della scuola elementare Salvo d’Acquisto, e infine la terza presso l’area verde della Chiesa Avventista di Case Finali.

Al loro interno si trovano sia volumi per i più piccoli, sia per gli adulti, a disposizione di tutti e sullo sportello è esposto il regolamento che si basa, appunto, sul libero scambio di libri:  chiunque può prenderli in prestito, leggerli a casa e riportarli, ma può anche lasciare un libro nuovo affinchè sia disponibile per qualcun altro.

Le nascita delle postazioni di bookcrossing prende spunto dal progetto  “Bhook…un appiglio per crescere” portato avanti dalla scuola materna ‘Maria Immacolata’, sotto la guida della sua coordinatrice Sara Decallo.  Lo stesso nome del progetto nasce da un gioco di parole fra book (libro) e hook (uncino): l’idea di fondo è di mettere in evidenza il valore che il libro e la lettura ad alta voce rivestono nel percorso di crescita, e l’obiettivo è di coinvolgere non solo le famiglie, ma anche il quartiere e i suoi residenti.  Così, i genitori dei piccoli allievi della scuola, insieme ad un nonno falegname, hanno realizzato le casette in legno del bookcrossing, e i rappresentanti di quartiere hanno collaborato per scegliere i luoghi più significativi dove collocarli.

“La libera circolazione dei libri – spiegano, dalla scuola materna “Maria Immacolata” – si basa anche su un principio di cittadinanza attiva  e di cura del bene comune a cui crediamo, e nel quale investiamo in termini educativi”. Negli intenti dei promotori, l’inaugurazione delle ‘casette dei libri’ segna solo il primo passo dell’impegno in questa direzione, anche a seguito dell’apertura della Biblioteca di Quartiere. 

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