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Cronaca

Un nuovo programma per l'insediamento di attività cinematografiche

Con 10 schermi ogni 100 mila abitanti, l’Emilia-Romagna si colloca tra le realtà europee a più alta offerta di cinema, ben al di là del dato nazionale

Con 10 schermi ogni 100 mila abitanti, l’Emilia-Romagna si colloca tra le realtà europee a più alta offerta di cinema, ben al di là del dato nazionale che nel 2009 registra la presenza di poco più di sei schermi ogni centomila abitanti. E’ una delle informazioni che si ricavano dal programma quadriennale 2012-2015 per l’insediamento delle attività cinematografiche e relativo atto di coordinamento tecnico (ai sensi dell’articolo 4 della L.r. 12/06) che ha ricevuto, in sede consultiva, il parere positivo (favorevoli Pd, Fds; contrari  Pdl, Lega nord e Mov.5stelle) della commissione Territorio, ambiente, mobilità presieduta da Damiano Zoffoli.

In base alla ‘Disciplina delle diffusione dell’esercizio cinematografico’ L.r, 12/06, l’ atto di programmazione proposto dalla Giunta definisce tra l’altro i criteri e le condizioni di presenza e sviluppo degli esercizi cinematografici di interesse sovracomunale e detta gli indirizzi per integrare la programmazione degli insediamenti delle attività cinematografiche con la pianificazione territoriale e urbanistica. Il programma esaminato oggi segue il precedente 2007-2010 dal quale sostanzialmente non si discosta. Nel corso del quadriennio 2007-2010 l’offerta cinematografica nella regione – si evince dal quadro conoscitivo contenuto nel nuovo programma - non ha registrato significativi cambiamenti nel numero di esercizi, passando da 238 a 239 unità.

Confrontando l’evoluzione dell’offerta cinematografica del periodo citato con il quadriennio precedente, emerge che dopo una delicata fase in cui molte monosale hanno dovute chiudere e cedere il passo a più moderni esercizi cinematografici, la situazione si sta stabilizzando. Ad una tenuta dei piccoli esercizi si aggiunge la constatazione che, dall’entrata in vigore della L.r. 12/2006 (con la quale la Regione Emilia-Romagna ha definito i principi di riferimento dell’azione amministrativa in tema di autorizzazioni allo svolgimento delle attività cinematografiche), non è stata rilasciata nessuna autorizzazione per l’apertura di multisale.

Per quanto riguarda i contenuti del programma quadriennale relativi alla materia urbanistica, da notare, nel caso di esercizi cinematografici che si collochino in ambiti destinati ad una pluralità di funzioni, l’introduzione, rispetto al precedente programma, della possibilità di prevedere la complementarietà d’uso (parziale o totale) dei parcheggi pubblici e pertinenziali delle altre strutture presenti nella medesima area. La complementarietà d’uso è disciplinata dalla convenzione urbanistica, a seguito di verifica dell’amminstrazione comunale che nelle diverse fasce orarie siano disponibili le quote di parcheggi prescritte per ciascuna funzione, ed è subordinata alla monetizzazione della quota dei parcheggi pubblici non realizzata.

Giovanni Favia (Mov5stelle) ha espresso contrarietà all’atto di programmazione criticando la parte che interessa l’urbanistica, in particolare la creazione di nuovi parcheggi, in quanto a suo giudizio ciò va a sostenere una mobilità pesante che incentiva l’uso dei mezzi privati, creando di fatto un meccanismo che favorisce le multisale a svantaggio delle monosale.

Fabio Filippi (Pdl) ha fatto notare che le liberalizzazione degli orari potrebbero far conicidere le aperture delle attività commerciali con quelle delle multisale, cosa che andrebbe a cozzare con il principio alla base della complementarietà d’uso dei parcheggi.

 

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