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Cronaca

Un impegno per Telefono Azzurro: Alessandro Savelli torna alla letteratura per l'infanzia

Ad accompagnare Alessandro Savelli c’erano Giorgio Tosi di Camac (lo sponsor che ha sostenuto la pubblicazione) e la pittrice Alessandra Placucci, autrice delle belle illustrazioni che arricchiscono il volume

Alessandro Savelli torna alla letteratura per l’infanzia e all’impegno a favore del Telefono Azzurro con il suo nuovo libro “C’era una volta… Messer Lisander”. Giovedì mattina, l’architetto – scrittore ha consegnato al sindaco di Cesena Paolo Lucchi le prime copie per la Biblioteca Ragazzi. Ad accompagnare Alessandro Savelli c’erano Giorgio Tosi di Camac (lo sponsor che ha sostenuto la pubblicazione) e la pittrice Alessandra Placucci, autrice delle belle illustrazioni che arricchiscono il volume.

E’ la tredicesima volta che Savelli ‘regala’ una storia al Telefono Azzurro, l’associazione in difesa dei bambini nata nel 1987: cominciò nell’ormai lontano 1992  con ‘C'era una volta... Paperottino’, a cui sono seguite le fiabe con protagonisti, di volta in volta, un pesciolino rosso, Nonno Gufo, il coniglietto Batuffolo, due simpatici orsetti, il vecchio tonno Pinna Blu. Dopo la serie dedicata agli animali, e alcune incursioni in mondi lontani e fantastici, ora il nostro architetto – scrittore trova ispirazione nei secoli passati. Così, mentre il libro precedente “C’era una volta un sesterzio” era ambientato nell’antica Roma”, “C’era una volta… Messer Lisander” ci trasporta nel Medio Evo, insieme ad Alessandro, bambino dei giorni nostri, affascinato da quell’epoca lontana; in seguito a un incidente si trova catapultato proprio nel Medio Evo, dove vive molte avventure. 

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