rotate-mobile
Cronaca

Un caso sospetto di Covid in hotel, cosa fare? Le indicazioni per i gestori

La Regione Emilia Romagna ha adottato un protocollo che fornisce indicazioni precise ai gestori di hotel e altre strutture ricettive, in caso di ospite con sospetto Covid

La Regione Emilia Romagna ha adottato un protocollo che fornisce indicazioni precise ai gestori di hotel e altre strutture ricettive, in caso di ospite con sospetto Covid. 

Dopo la comunicazione alla direzione da parte del diretto interessato (da rendere telefonicamente o telematicamente) i responsabili della struttura devono informare tempestivamente l’autorità sanitaria o in caso di criticità respiratorie il 118 e collaborare con le autorità alla ricostruzione dei contatti stretti. 

In attesa del parere sanitario dovranno fare indossare al cliente una mascherina chirurgica, ridurre al minimo i contatti con le altre persone, indirizzarlo alla propria stanza o a un ambiente isolato con la porta chiusa, garantendo un’adeguata ventilazione naturale, prevedere il servizio di consegna pasti o bevande davanti alla porta di ingresso della stanza o unità abitativa e il trattamento dei rifiuti tra i materiali infetti. 

In caso di eventuali necessità improrogabili che comportino l’ingresso di personale nella stanza o unità abitativa, queste dovranno essere svolte da persone in buona salute, che utilizzino gli opportuni dispositivi di protezione individuale e che dovranno lavarsi accuratamente le mani dopo il contatto con la persona. 

Presso le reception dovrebbero essere disponibili un kit da utilizzare per coloro che presentano sintomi da Covid-19 o per coloro che si prendono cura di una persona affetta, composta da mascherine chirurgiche per il malato e di tipo FFP2 per chi presta assistenza; protezione facciale; guanti (usa e getta); grembiule protettivo (usa e getta); tuta a maniche lunghe a tutta lunghezza; disinfettante / salviette germicide per la pulizia delle superfici e dei tessuti; sacchetto monouso per rifiuti a rischio biologico. 

Istruzioni anche per la pulizia e la sanificazione della stanza con un protocollo predisposto dal Servizio regionale Prevenzione collettiva e Sanità pubblica e della eventuale biancheria utilizzata che dovrà essere sottoposta a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90° C e detergente oppure con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio. 

Se la persona che presenta i sintomi è invece un dipendente o un collaboratore, al momento in servizio, dovrà interrompere immediatamente l’attività lavorativa comunicandolo alla direzione aziendale. Il dipendente è tenuto a rientrare al proprio domicilio adottando le necessarie precauzioni e prendere contatto con il proprio medico di medicina generale; la direzione aziendale provvede tempestivamente ad informare il medico competente. Qualora il dipendente sia domiciliato presso la struttura ricettiva, al fine di ridurre al minimo il rischio di contagio, nell’attesa dell’arrivo dei sanitari, dovranno essere adottate le misure indicate in riferimento agli ospiti. È consigliabile pertanto che i dipendenti domiciliati presso la struttura ricettiva siano alloggiati in camere singole poiché se uno di loro si ammala di Covid tutti coloro che hanno dormito nella stessa stanza dovranno essere posti in isolamento domiciliare e allontanati dal lavoro. 

Se un dipendente o un collaboratore comunica da casa di avere dei sintomi, o sospetta infezione da Coronavirus, dovrà rimanere a casa e cercare subito assistenza medica. In caso di diagnosi di Covid- 19 il lavoratore seguirà le istruzioni ricevute dal personale medico, incluso l'isolamento in casa fino a guarigione virologica accertata. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un caso sospetto di Covid in hotel, cosa fare? Le indicazioni per i gestori

CesenaToday è in caricamento