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Cronaca

Uil, il Consiglio territoriale: "Problemi gravi nel Paese, il primo è il lavoro"

"Il confronto si è concentrato - sottolinea Borghetti - sulla persistenza di problemi sempre più gravi nel nostro Paese, primo di tutti il problema del lavoro"

Si è svolto il Consiglio territoriale della Uil di Cesena, con il Segretario Nazionale Uil Domenico Proietti, il Segretario Uil Emilia Romagna Giuliano Zignani e il Segretario Uil Cesena Marcello Borghetti; numerose le delegate e delegati presenti. 

"Il confronto si è concentrato - sottolinea Borghetti - sulla persistenza di problemi sempre più gravi nel nostro Paese, primo di tutti il problema del lavoro che anche se registra deboli segnali positivi in termini numerici,  ancora sconta una gravissima carenza in termini di ore lavorate rispetto al 2008 oltre un miliardo di ore, a segnalare una ripresa che non c’è ed una inconcludente azione legislativa sul lavoro. Si pone un problema di rilancio degli investimenti che sono fermi anche quando finanziati per incomprensibili questioni burocratiche, con gravi responsabilità di una classe politica incapace di decidere, troppo in Piazza e poco nei luoghi decisionali, a rappresentare gli elettori. Si registrano così degli arretramenti sul piano produttivo che accanto all’assenza di politiche industriali, fanno arrancare un paese che ha un deterioramento della qualità del lavoro,  con la diffusione di lavoratori fantasmi, spesso ostaggi delle nuove piattaforme digitali, o con formule contrattuali di fantasia che cercano di sfuggire dalla contrattazione, con abbattimento di redditi e diritti e con incremento di infortuni e incidenti mortali sul lavoro". 

"Anche nel territorio - prosegue il segretario Uil Cesena - si è parlato tanto di lavoro e di patto per il lavoro ma si vive in una specie di clima di attesa probabilmente in vista delle prossime elezioni regionali. Questa  infinita e continua campagna elettorale, condanna il Paese  a slogan logoranti e produce un’attesa che sta facendo esplodere un grave rancore sociale e una sfiducia nel futuro. Si svia  l’attenzione con i fenomeni dell’immigrazione e si è perso di vista il vero fenomeno che è quello dell’emigrazione dei nostri giovani, ovvero menti brillanti che vanno all’estero,  non vedendo ragione di speranza e fiducia nel nostro paese. Cenni positivi, pur da verificare sull’aeroporto e sulla sistemazione della E 45 non fanno ben sperare sul rilancio complessivo della Romagna, che avrebbe bisogno di una forte azione politica dei Sindaci romagnoli, che in questi anni non hanno saputo e voluto realizzare un gioco di squadra. Su tutti questi temi la Uil, manterrà la propria azione di forte stimolo rimanendo autonoma dalla politica e non facendo sconti a nessuno sul merito dei problemi. Si ritiene infine che nelle prossime e elezioni regionali il confronto dovrà essere sui problemi e proposte di interesse regionale, a partire da un nuovo patto per il lavoro. La Uil stimolerà questo confronto, discutendo con ogni candidato che accetterà i temi regionali e segnalando l’inconsistenza di un confronto che eluda i problemi Emiliano romagnoli, laddove si volesse distogliere l’attenzione con tematiche nazionali". 

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