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Cronaca

Marcello Borghetti nuovo segretario della Uil, subentra a Zignani

La frecciata al Comune di Cesena: "Con l'esplosione del fenomeno Renzi, l'Amministrazione non ha più manifestato quell'interesse per il contributo che il Sindacato ha apportato sino ad oggi, chiudendosi in una sostanziale autoreferenzialità"

Si è svolto martedì il Consiglio territoriale della UIL di Cesena, nel corso del quale a seguito delle dimissioni dalla carica di Segretario di Giuliano Zignani, diventato recentemente Segretario della UIL Emilia Romagna, i delegati hanno eletto al vertice della UIL cesenate Marcello Borghetti, già da tempo Segretario della categoria dei pubblici dipendenti. La riunione è stata l’occasione per un ringraziamento a Giuliano Zignani, militante di lungo corso nella UIL e protagonista di moltissime battaglie sindacali, che hanno spesso orientato il dibattito cittadino sulle scelte strategiche del territorio, relativamente ai temi economici e di giustizia sociale, battaglie sempre rivolte a costruire un futuro di benessere e coesione per la collettività locale.
 

Il Consiglio territoriale della UIL di Cesena è stato l’occasione inoltre per approfondire i temi nazionali e locali che coinvolgono il mondo del lavoro e affrontare il dramma sociale che vivono sempre più cittadini. Spiega una nota: “La UIL ancora una volta ha contestato le scelte del Governo Renzi sia sul tema del lavoro, Job Act, sia soprattutto le misure contenute nella Legge di Stabilità, due provvedimenti giudicati contraddittori e inadeguati per rimettere in moto la crescita economica, i consumi e spingere sull’occupazione. L’attacco ai Patronati, che erogano gratuitamente servizi essenziali per l’assistenza e per la previdenza ai cittadini è l’ennesima dimostrazione di un Governo forte con i deboli e debole con i forti. Tali problemi si propongono anche nel territorio, dove a un buon livello di confronto con alcune amministrazioni locali, si contrappone un difficilissimo confronto con alcune altre amministrazioni Comunali”.
 

Quindi la frecciata al Comune di Cesena: “In particolare nel Comune di Cesena, con l’esplosione del fenomeno Renzi, l’Amministrazione non ha più manifestato quell’interesse per il contributo che il Sindacato Confederale ha apportato sino ad oggi, chiudendosi in una sostanziale autoreferenzialità, che ha poi prodotto il pasticcio Tasi, attraverso l’utilizzo dell’indicatore Isee per definire la detrazione, creando così una grave difficoltà a moltissimi cittadini cesenati, costretti ad una complicazione eccessiva nell’assolvimento degli adempimenti burocratici previsti. Consapevoli del valore della partecipazione, è inevitabile prendendo atto di una stagione dove la politica è preoccupata solo del consenso, che il sindacato per tutelare la propria gente, utilizzi ogni spazio di confronto diretto con i cittadini per convincerli sulle scelte sbagliate del Governo nazionale e locale”.

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