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Cronaca

"Train… to be cool", la Polizia Ferroviaria incontra i ragazzi nelle scuole

Il tema trattato ha riguardato il progetto “Train …to be cool”, promosso dal Servizio Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Continua la campagna di sensibilizzazione della Polizia Ferroviaria rivolta ai giovani delle scuole, che ha come obiettivo la diffusione della cultura della sicurezza in ambito ferroviario. Nei giorni scorsi è stata la volta dell’Istituto Superiore Professionale - Tecnico “Comandini - Pascal” di Cesena, dove ben nove classi di seconda superiore, insieme alle professoresse Beltrani e Brandolini, hanno incontrato il personale della Polizia Ferroviaria di Rimini e di Forlì.

Il tema trattato ha riguardato il progetto “Train …to be cool”, promosso dal Servizio Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. La denominazione inglese del progetto volutamente richiama la duplice accezione di “Train” ovvero” treno” ma anche “formazione” quale strumento per essere “Cool” espressione positiva entrata a far parte del linguaggio comune giovanile. L’attività formativa si è articolata in una disamina dei modelli comportamentali da adottare nell’ambito ferroviario con specifico riferimento al bacino di utenza giovanile in età adolescenziale, ed è stata orientata all’educazione dei giovani studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado al corretto utilizzo del mezzo ferroviario.

Il tema è di viva attualità, anche alla luce del fenomeno di diffusione sui social network di immagini che incoraggiano condotte spericolate anche in ambito ferroviario, suscettibili di emulazione da parte di adolescenti o di soggetti a psicologicamente vulnerabili. L’attività di formazione, finalizzata a sensibilizzare i ragazzi a seguire schemi comportamentali fondati sui valori di salvaguardia della propria ed altrui incolumità, si è svolta con l ‘ausilio di filmati e immagini, tra cui alcune direttamente realizzate da studenti di scuole medie superiori, che hanno descritto fatti di cronaca sul territorio nazionale che hanno coinvolto giovani rimasti vittime di incidenti causati da imprudenza, distrazione derivante dall’utilizzo delle cuffiette per ascoltare la musica durante la loro permanenza in stazione, tentativi di salita a bordo di treni in movimento, lancio di oggetti in direzione dei convogli in transito, posa di ostacoli sulla linea ferroviaria, introduzione abusiva in aree interdette, imbrattamento e danneggiamento del materiale e delle infrastrutture ferroviarie.

Gli studenti hanno interagito attivamente con gli operatori della Polizia Ferroviaria, ponendo domande e raccontando esperienze personali. Il modulo formativo si è concluso con la compilazione di schede di gradimento che prevedevano la formulazione di suggerimenti tesi alla ottimizzazione del progetto che ha visto sino ad oggi, a livello nazionale, la partecipazione di più di centomila giovani studenti. Tale esperienza formativa proseguirà nel corrente e nei prossimi anni scolastici in vari plessi delle province regionali con analoghi incontri.

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