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Cronaca Savignano sul Rubicone

"Train to be cool", a scuola di sicurezza con la Polizia ferroviaria

Le tematiche affrontate non sono state trattate dal punto di vista sanzionatorio, ma con la finalità di trasmettere consapevolezza ai ragazzi delle conseguenze che le azioni hanno sulla propria e altrui incolumità

Nel corso della settimana scorsa gli Operatori della Polizia di Stato, in servizio presso il Compartimento della Polizia Ferroviaria dell’Emilia Romagna, hanno incontrato gli studenti di sette classi di terza media dell’Istituto Comprensivo “Giulio Cesare” di Savignano sul Rubicone, per presentare il progetto denominato “Train to be cool”, riguardante gli aspetti legati alla sicurezza in ambito ferroviario. Il titolo del progetto fa riferimento alla doppia accezione di “Train” ovvero di treno ma anche di “formazione”, con il senso di essere allenati per essere “Cool” e cioè “forti”, “fichi", secondo il linguaggio giovanile.

Il Dirigente Scolastico Domenico Guarracino e il Professore Giovanni Manucci hanno richiesto l’incontro con la Polfer, in quanto l'Istituto è frequentato da molti studenti che il prossimo anno utilizzeranno il treno per recarsi presso le scuole Ssuperiori di Cesena e Rimini. Gli aspetti trattati dal progetto, oltre ad una parte introduttiva nella quale sono stati illustrati i principali compiti della Polizia Ferroviaria, riguardano principalmente i comportamenti da evitare e da adottare, con particolare riferimento all’utenza adolescenziale nelle stazioni e sui treni. Sono state proiettate slide e filmati tra i quali alcuni che mostrano situazioni di pericolo dovute alla disattenzione, ad esempio farsi un “selfie” in mezzo ai binari. Queste immagini hanno particolarmente coinvolto i giovani partecipanti in quanto rappresentano i loro interessi. Sono stati descritti fatti di cronaca avvenuti in tutto il territorio nazionale ed in particolare nella province di Forlì-Cesena e Rimini che hanno visto coinvolti giovani rimasti vittime di vari incidenti, derivanti dall’adozione di comportamenti ”a rischio” quali l’attraversamento dei binari, la distrazione derivante dall’utilizzo delle cuffiette per ascoltare la musica durante la loro permanenza in stazione, i tentativi di salita a bordo con treno in movimento, il lancio di oggetti in direzione dei convogli in transito, l’introduzione abusiva in aree interdette, l’imbrattamento e il danneggiamento del materiale e delle infrastrutture ferroviarie.

Le tematiche affrontate non sono state trattate dal punto di vista sanzionatorio, ma con la finalità di trasmettere consapevolezza ai ragazzi delle conseguenze che le azioni descritte hanno sulla propria ed altrui incolumità. Gli studenti hanno interagito con gli operatori Polfer in modo attivo ponendo domande e, al termine dell’incontro, hanno compilato un questionario che ha rilevato il gradimento riguardo ai temi trattati e l’acquisizione di norme comportamentali in merito alla sicurezza in ambito ferroviario. Come ricordo di queste incontri con la Polizia Ferroviaria sono stati distribuiti dei segnalibro con le “indicazioni” per viaggiare sicuri.

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