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Cronaca

Ticket, l'assessore Lusenti: "Misura impraticabile"

E' tornato a parlare di ticket l'assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Carlo Lusenti. E lo ha fatto davanti alla sede Rai, incontrando i pensionati della Cgil

Una misura che la Regione Emilia-Romagna non applica perché “produrrebbe fortissime disparità e ingiustizie tra le persone, costringendo chi più ha bisogno a pagare di più e, al tempo stesso, causando inevitabilmente uno ‘scivolamento’ verso erogatori privati, a danno del sistema sanitario regionale”. E’ tornato a parlare di ticket l’assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Carlo Lusenti. E lo ha fatto davanti alla sede Rai, incontrando i pensionati della Cgil durante il presidio promosso dal sindacato contro la manovra finanziaria del governo.

Lusenti ha ricordato gli effetti su welfare e sanità della prima manovra, quella dello scorso anno, che ha azzerato il Fondo nazionale per la non autosufficienza, calpestato il Patto per la salute, bloccato contratti e turn over.

“Questa seconda manovra va nella stessa direzione, ed è più che mai centrata – ha sottolineato l’assessore – su un’idea regressiva. L’idea, cioè, che il welfare che abbiamo sia un costo, che non possiamo più permettercelo, e che ognuno debba garantire per sé. Tutto questo per noi è inaccettabile, perché è opposto alla nostra idea di comunità, di coesione, di tutela della salute e del benessere, di garanzia dei diritti dei cittadini. Non abbiamo fatto un’azione di disobbedienza civile – ha concluso Lusenti – ma, applicando le leggi, ci siamo rifiutati di introdurre una misura che produrrebbe fortissime disparità e ingiustizie, danneggiando le persone più fragili e in difficoltà”.
 

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