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Cronaca

Testamento biologico, a Cesena c'era già il registro con 5 dichiarazioni sul fine vita

Fin dal febbraio 2016 a Palazzo Albornoz è stato istituito il  ‘Registro delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento’ dove è possibile l’iscrizione nominativa, mediante autodichiarazione

Il Senato ha approvato la legge sul testamento biologico giovedì, ma  fin dal febbraio 2016 a Palazzo Albornoz è stato istituito il  ‘Registro delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento’ dove è possibile l’iscrizione nominativa, mediante autodichiarazione, di tutti i cittadini che hanno depositato una dichiarazione anticipata di trattamento (cioè il testamento biologico), presso un notaio o presso un fiduciario, allo scopo di fornire alle persone autorizzate circa l'esistenza di questo atto. E al momento sono 5 i testamenti biologici di cui è stata comunicazione attraverso il Registro.

“Il primo a sottoscrivere un testamento biologico a Cesena - ricorda il Sindaco Paolo Lucchi – è stato Denis Ugolini, che decise di rendere pubblico quell’atto privatissimo come contributo alla riflessione pubblica da lui stesso aperta in città sul tema del fine vita e del diritto di ognuno a veder rispettate le proprie volontà anche nella fase terminale dell’esistenza. E oggi non esito a riconoscere, come del resto feci a suo tempo rivolgendomi direttamente a lui, che il contributo di Denis fu determinante ad accelerare il percorso che portò l’Amministrazione comunale di Cesena a prevedere, fra le prime in Italia, questa possibilità, cercando così di interpretare al meglio le istanze dei cittadini, garantendo loro la possibilità di esprimere la propria scelta di essere sottoposti o meno a trattamenti medici in caso di malattie o traumi che determinino la perdita di coscienza o una situazione di incapacità irreversibile della persona”.

Dopo l’istituzione del Registro delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento, un’altra tappa particolarmente significativa in questo percorso è stata la sigla della convenzione fra il Comune e il Consiglio Notarile di Forlì-Rimini. Grazie a questo accordo, infatti, nel caso che il testamento biologico venga affidato a un notaio, a quest’ultimo tocca il compito di comunicarlo all'apposito Registro Comunale con l'inserzione dei dati di chi lo ha presentato. Il Registro Comunale delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT) è aperto a tutti i cittadini residenti nel Comune di Cesena con lo scopo di garantire la certezza della data di presentazione, della provenienza e della reperibilità delle dichiarazioni e dell’indicazione del fiduciario.

Materialmente, il Registro dei testamenti biologici consente l’iscrizione nominativa di tutti i cittadini che hanno depositato una Dichiarazione Anticipata di Trattamento (cioè il testamento biologico) presso un notaio o presso un proprio fiduciario o anche una terza persona, individuata quale depositario dell’atto, allo scopo di fornire, in caso di necessità, alle persone autorizzate tutte le informazioni circa l'esistenza di tale dichiarazione anticipata di trattamento, la data di compilazione ed il soggetto presso il quale tale documento è depositato.

Nel Registro sono annotate le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà con le quali il dichiarante dà atto di avere sottoscritto il proprio Testamento biologico e di averlo depositato presso uno dei soggetti previsti. Se la Dichiarazione anticipata di Trattamento è stata affidata a un soggetto diverso dal notaio, l’iscrizione al Registro Comunale delle DAT deve essere presentata personalmente dal dichiarante.
 

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