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Cronaca

Sisma in Emilia Romagna: scossa di 5.8, nessun danno a Cesena

Torna a tremare l'Emilia Romagna con una scossa di magnitudo 5.8 della scala Richter. La scossa è stata avvertita distintamente in tutto il Nord Italia intorno alle 9 di martedì mattina. E' la seconda scossa più forte dopo quella del 20 maggio

Torna a tremare l'Emilia Romagna con una scossa di magnitudo 5.8 della scala Richter avvertita distintamente in tutto il Nord Italia alle 9.00 di martedì mattina. L'evento è durato una decina di secondi. La profondità è stata di 10.2 km con epicentro tra Camposanto, Cavezzo e Medolla nel modenese. In seguito alla scossa sono saltati i collegamenti cellulari in alcune zone della Romagna.

Nei minuti seguenti si sono avvertite altre scosse di assestamento: la prima alle 9.07 di magnitudo 4, poi ancora alle 9.11 di magnitudo 3.6 e ancora alle 9.13 di magnitudo 3.6,  tutte con profondità tra i 10 e i 15 chilometri. La scossa è stata avvertita distintamente in tutta la Romagna così come in parte del basso Veneto, della Lombardia, della Liguria e del nord della Toscana.

Subito dopo la prima scossa molte persone si sono riversate in strada. Ricordiamo che la scossa che ha dato l'inizio allo sciame sismico, nella notte tra il 19 e il 20 maggio, è stata di magnitudo 5.9 Richter. Sono invece cinque gli eventi registrati nella notta scorsa; la più forte è stata alle 4:12 con magnitudo 2.8 ed epicentro in prossimità di Finale Emilia.

Lunedì sera una scossa più intensa, di magnitudo 3.2, è stata registrata alle 23:27 con epicentro sempre nei pressi di Finale. Dal 20 maggio si sono susseguite quotidianamente numerose scosse.

In una nota diffusa dal sindaco alle 12.30 circa si legge: "Mentre le verifiche sono ormai completate, nella nostra città non risulta alcun danno dovuto alla nuova scossa di terremoto di questa mattina, che abbiamo ben percepito. Il pensiero di tutti noi è rivolto alle donne ed agli uomini delle città più colpite - ai quali non si può fare a meno di pensare spesso - ed a coloro che, purtroppo, sono deceduti questa mattina".

"Nelle zone terremotate sono, come noto, all'opera tanti volontari cesenati. In queste ore ho contattato i quattro dipendenti comunali presenti sui luoghi colpiti dal sisma (due della Protezione Civile presenti a San Felice sul Panaro e due agenti di Polizia Municipale a Medolla), assicurandomi della loro condizione. Lo spavento è stato grande, ma stanno bene e continueranno ad aiutare le persone in difficoltà".

Gli sfollati sono oltre 7mila in Emilia.  Rivolgiamo un appello ai nostri lettori: segnalateci le vostre impressioni sulla città nei commenti.
 

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