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Cronaca

Fatture saldate entro 21 giorni: il Comune di Cesena gioca in anticipo

A indicarlo il sindaco Paolo Lucchi e il vicesindaco Carlo Battistini in una lettera inviata a tutti i consiglieri comunali

Nel 2016 il Comune di Cesena ci ha messo, in media, 21 giorni per pagare i suoi fornitori. Questo significa un anticipo di nove giorni rispetto ai 30 fissati dalla legge. A indicarlo il sindaco Paolo Lucchi e il vicesindaco Carlo Battistini in una lettera inviata mercoledì a tutti i consiglieri comunali. Nella loro comunicazione gli amministraotri rimarcano come questo risultato (che segna un netto miglioramento rispetto al 2014, quando la media dei pagamenti registrava 1,6 giorni di ritardo rispetto ai termini di legge) sia frutto dell’impegno per migliorare l’efficienza organizzativa del Comune, nell’interesse delle imprese e, più in generale, dei cittadini. Un impegno non da poco, tenuto conto della mole di lavoro a cui è chiamato il servizio Ragioneria del Comune: nel solo 2016 sono state registrate 9.635 fatture (in aumento rispetto alle 9.405 del 2015), per un valore complessivo di 50 milioni e 295.610 euro, e ne sono state saldate 10.159 (con un incremento di oltre 1000 unità rispetto all’anno precedente), per un importo complessivo di 46 milioni e 244.645 euro.

"Il dato va a confermare i positivi risultati già raggiunti nel 2015, a riprova di come gli interventi organizzativi attuati in questi anni siano stati di natura strutturale, mettendoci nelle condizioni di migliorare definitivamente anche il modello organizzativo - evidenziano Lucchi e Battistini -. Ciò corrisponde completamente alla volontà, più volte espressa dall’amministrazione comunale, di mettere in campo tutte le azioni possibili per garantire alle imprese fornitrici del Comune tempi di pagamento rapidi: si tratta di un fattore determinante in questa fase economica, nella quale molte imprese si trovano a fronteggiare seri problemi di liquidità. Proprio per questo, migliorando la propria efficienza, le pubbliche amministrazioni devono fare la propria parte".

Nello specifico, mentre le norme vigenti giustamente impongono agli enti pubblici pagamenti in 30 giorni, per il 2016 l’indicatore del nostro Comune mostra un anticipo di 8,63 giorni (nel 2015 l’anticipo si era attestato sui 9,73 giorni, mentre nel 2014 si era registrato un ritardo di 1,62 giorni): ciò significa che il Comune di Cesena nel 2016 ha effettuato i propri pagamenti in 21 giorni - proseguono -. "È un dato, quindi, che conferma la virtuosità del nostro Comune nei pagamenti alle imprese, così come più volte certificato da dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze che, in diverse occasioni, ha inserito Cesena ai vertici nazionali degli enti pubblici che pagano in tempi rapidi i fornitori".

"In particolare il numero di fatture registrate nel 2016 è stato pari a 9.635 (in aumento rispetto alle 9.405 dello scorso anno), per un valore complessivo di 50.295.610 euro. Sono cresciute le fatture pagate nel 2016: 10.159 contro le 9.012 dell’anno precedente, per un importo complessivo di 46.244.645. Di queste: 9.546 (per 36.836.777) relative a servizi e forniture e 613 (per 9.407.868), utili a saldare le spese per opere pubbliche - concludono -. Questi dati dimostrano un’attenzione autentica da parte dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità cesenate nei confronti delle imprese che, sapendo di poter contare su tempi di pagamento rapidi e certi, possono continuare a vedere il Comune di Cesena come committente certo per commesse che, nel loro complesso, rappresentano una iniezione di lavoro ed investimenti per l’economia del territorio. Un impegno che prosegue anche nel 2017, con la previsione di 18.790.000 euro di investimenti".

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