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Cronaca

Teatro, 13 comici cesenati sul palco: miscela esplosiva per i monologhi ironici

Applausi e risate per lo spettacolo teatrale che si è svolto domenica sera al nuovo teatro Jolly

Metti 13 personaggi ironici, forse anche un po' incoscienti e con un'autentica passione per il teatro. Aggiungici tre insegnanti con una gran voglia di organizzare uno spettacolo in 2 giorni e mezzo e l'entusiasmo per un progetto teatrale che sta nascendo in città: la miscela tra questi elementi non può che essere esplosiva. Esplosivo com'è stato lo spettacolo teatrale che si è svolto domenica sera al nuovo teatro Jolly in via Canonico Lugaresi a conclusione del corso dal titolo "Monologo comico. Dalla scrittura alla messa in scena".

A coordinare il tutto è stata la compagnia di teatro d'improvvisazione "Scratch" che fa corsi e spettacoli tra Cesena, Bellaria e Forlì e si occupa di riportare in vita, arricchito e attualizzato, lo spazio che una volta era il teatro Jolly in via Canonico Lugaresi.

Gli insegnanti, oltre all'attore comico noto a livello nazionale Dario Cassini (protagonista anche di uno spettacolo al Chiostro di San Francesco), sono stati  Gianluca Budini e Nico De Felice.

Domenica sera sul palco si sono susseguiti 13 monologhi, scritti dagli stessi partecipanti al corso, su argomenti diversi ma tutti ugualmente divertenti, ironici e capaci di strappare al pubblico più di una risata.

Licia Consoli, ex motivatrice e formatrice, ora maestra gelatiera di "Bonticchio" in piazza del Popolo che con innata comicità e intelligenza ha parlato dei suoi "clienti adorabili"; Valeria Apicella, nella vita farmacista di professione, che ha spiegato i lati positivi e negativi del suo lavoro raccontando l'ora di chiusura; Raffaella Sturba che ha parlato della sua migliore amica: l'ansia, Milena Ferri che ha fatto un monologo su cane, giardino, la topa e la ruota per gabbia con pedalata assistita. Insieme a loro anche Nicola Barangani che ha scritto un coinvolgente monologo su Paolone e lo strozzino, Nicola De Giorgio che ha parlato di "estate, afa,  sabbia e ombrelloni, ovvero stagione di merda...", Patrizia Pandolfi e Michela Mengozzi se la sono presa con gli uomini e le loro manie o, meglio, malattie; Sauro Sintoni è tornato bambino raccontando le assurdità della famiglia di Paperon de Paperoni, Paperino e quell'higlander di Nonna Papera. Luca Cancian ha raccontato parte della sua adolescenza assillata dal grande dubbio se trascorrerla nel campo nomadi con Marco Levacovic oppure nella Tana delle Tigri della Parrocchia insieme a una suora di Treviso alta un metro e cattiva come il male. Maurizio Scanu ha parlato del "niente" (nutella senza olio di palma, birra senza alcol, pane senza glutine e perfino appuntamenti amorosi senza vedersi...). Ultimi due: Giacomo Belucci ha presentato un monologo sull'uomo e sulla sua donna, l'unica che non capisce e con la quale è impossibile comunicare, e Alessandro Ricci sulla fortuna in amore e le donne della sua vita, molto fortunate dopo averlo lasciato.

Tutti molto bravi e simpatici, alla fine della serata hanno festeggiato il corso e ripresentato il progetto per rilanciare il teatro Jolly che già tra poco dovrebbe iniziare a essere contenitore di iniziative rivolte a tutta la cittadinanza come corsi di improvvisazione per adulti e bambini.

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