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Cronaca Bagno di Romagna

Bagno, il sindaco: "Impossibile abbassare le tasse ora, chi lo dice strumentalizza"

"Sul tema sono intransigente e non ammetto strumentalizzazioni a seguito della situazione ereditata dalla precedente Amministrazione e che ci siamo trovati a gestire in emergenza. La ricerca del consenso è comprensibile ma che non travalichi nella strumentalizzazione"

Nel leggere il comunicato diffuso da La Nostra Sinistra, che chiede all’Amministrazione un Passo indietro sull’imposizione fiscale, il Sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini risponde punto su punto. La lista di opposizione, infatti, lamentava che arrivato il sostegno economico della Regione e con l'approvazione di una norma che riduce la sanzione per lo sforamernto del patto di stabilità, bisognava rivedere anche l'incremento di tassazione a Bagno di Romagna.

Però il sindaco Baccini replica: “Sul tema sono intransigente e non ammetto strumentalizzazioni a seguito della situazione ereditata dalla precedente Amministrazione e che ci siamo trovati a gestire in emergenza. La ricerca del consenso è comprensibile nella dialettica politica, ma a patto che non travalichi nella strumentalizzazione. Non condivido pertanto il perseverare spasmodico de La Nostra Sinistra nel sottolineare come i risultati raggiunti siano stati ottenuti grazie ai rapporti politici tra il gruppo di minoranza e le Istituzioni. Ad onor del vero e per rispetto verso tutti i soggetti che hanno fornito la propria collaborazione e il proprio contributo, mi sento pertanto chiamato a chiarire che la situazione si è regolarizzata – seppur non ancora stabilizzata – in forza dell’enorme lavoro tecnico e politico portato avanti a tutti i livelli ed in tutte le direzioni dall’Amministrazione nei primi mesi di insediamento. Enorme attività che ha visto coinvolti naturalmente, come già rilevato, anche i rappresentanti politici del PD, ma non solo”.

Sempre Baccini: “Il dialogo portato avanti dalla minoranza, tra l’altro, più che un motivo di consenso dovrebbe rappresentare un atto dovuto e quanto mai doveroso, considerato che la situazione disastrosa di partenza è stata frutto di decisioni politiche precedenti. Il dato certo che ci è stato consegnato è una sanzione di 1.168.000 euro da fronteggiare in pochi mesi, con tutti i rischi concreti già noti, ed un patto di stabilità 2014 anch’esso ampiamente sforato. Vedere diffuse richieste di riduzione della tassazione locale, allora, mi pare demagogico ed esclusivamente preordinato alla ricerca di consenso. L’aumento della tassazione ai massimi livelli trova esclusiva causa infatti nella necessità di rimediare alla situazione ereditata”.

“Inoltre, e non in via secondaria, l’approvazione di un bilancio in pareggio al 23 ottobre scorso è stata possibile esclusivamente grazie alle azioni tecniche operate dall’attuale Amministrazione, senza le quali ci saremmo trovati oggi in una situazione ben diversa da quella che viene tratteggiata. Azioni e soluzioni tanto necessarie quanto sofferte per nuovi amministratori appena eletti. Tra queste rientrano anche quelle azioni che vengono troppo facilmente messe sul tavolo della discussione, ovvero lo spegnimento dell’illuminazione pubblica, che ha portato ad un risparmio di spesa di € 40.000,00 in sei mesi, nonché l’introduzione del contributo sul trasporto scolastico, che ha permesso un’entrata di € 20.000 nello stesso periodo. D’altra parte, se i soldi non mancheranno al netto della sanatoria in arrivo è proprio grazie a tutte le manovre che abbiamo attuato con coraggio, assunzione di responsabilità e tanto lavoro di approfondimento”.

“I consiglieri comunali sanno poi benissimo che se è stato raggiunto il pareggio di bilancio, ciò non significa che la situazione è tornata – tutta d’un tratto – alla normale serenità. Il bilancio è stato approvato in pareggio in forza di tutti i sacrifici del caso, che comunque devono essere gestiti e che vogliamo gestire con il massimo scrupolo. Come ampiamente spiegato in commissione consiliare e poi nell’adunanza di Consiglio, l’eventuale surplus che si realizzerà al netto della sanatoria in arrivo rappresenta una somma per lo più destinata proprio a ripianare i sacrifici contenuti nel bilancio, quali, per citarne alcuni, la restituzione alla Casa Protetta della somma di € 80.000,00, al Sant’Agnese dell’importo di € 180.000,00, l’anticipazione di contributi per € 200.000,00 che mancheranno il prossimo anno, la copertura del finanziamento locale di € 250.000,00 del progetto di riqualificazione del centro storico – presentato ai cittadini nella consapevolezza dell’assenza di fondi – necessario per non perdere il contributo di € 500.000 stanziato dalla Regione, lo stanziamento di fondi per la manutenzione del patrimonio pubblico (strade e edifici), che si trova in una situazione di degrado”.

“Certamente, ma senza bisogno di richieste pubbliche, una delle priorità maggiormente sentite da questa Amministrazione è quella di operare una riduzione della tassazione, al fine di agevolare imprese e cittadini e distribuire i carichi in proporzione alle disponibilità. Un impegno, questo, già dichiarato in via ufficiale il 3 settembre scorso con le associazioni di categoria e le rappresentanze sindacali e consacrato in un verbale sottoscritto e condiviso. Allora, invece di promuovere facili slogan, facciamo un passo avanti e confrontiamoci su cose concrete”.

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