rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Senza lavoro e con contese economiche con la famiglia, si suicida con una dose letale

Quando la moglie è giunta sul posto non c'era già più niente da fare: la morte era sopraggiunta con ogni probabilità per overdose. La siringa a fianco del corpo esanime non lascia molto spazio a possibili altre piste

Quando la moglie è giunta sul posto non c'era già più niente da fare: la morte era sopraggiunta con ogni probabilità per overdose. La siringa a fianco del corpo esanime non lascia molto spazio a possibili altre cause di morte, sebbene i carabinieri della compagnia di Cesena stiano effettuando tutti gli accertamenti di rito e che un'autopsia chiarirà nel dettaglio le cause della morte. Un uomo di 49 anni è deceduto così nelle campagne nei pressi di Formignano nella notte tra giovedì e venerdì.

A rendere più complesso il quadro investigativo è il fatto che l'uomo non era un tossicodipendente: la droga apparteneva ad errori di adolescenza, ormai comunque lontani trent'anni fa. Il 49enne, invece, a Formignano era una persona ben inserita, conosciuta per il suo carattere solare, e amata dalla sua famiglia.  Ultimamente aveva perso il lavoro come operaio presso una ditta cesenate e questo avrebbe innescato una spirale di depressione. Tuttavia, a detta dei familiari, non c'era solo la perdita del lavoro e la cassa integrazione a preoccuparlo, ma anche e soprattutto questioni di dissidi all'interno della sua famiglia di origine, per questioni irrisolte collegate a proprietà immobiliari.

L'allarme al 112 è arrivato intorno alle mezzanotte. La moglie, che cercava il marito da qualche ora, lo ha ritrovato in un casolare di campagna di proprietà della famiglia, disabitato, nella zona di Formignano. I carabinieri arrivano sul posto, ma per il 49enne non c'era già più niente da fare: si presume che sia stata l'eroina la droga che lo ho abbattuto, ma appunto le analisi mediche indicheranno dal punto di vista fisiologico cosa sia accaduto e quale sia stata la sostanza letale. I carabinieri, ipotizzando per ora l'azione di uno stupefacente, sono subito partiti, come di prassi in questi casi, alla caccia degli spacciatori, in quanto per loro si può ipotizzare il reato di "morte come conseguenza di altro delitto". Tuttavia non sarà un'impresa facile: il 49enne era appena tornato da un viaggio da Milano e si presume quindi che abbia trovato la droga, se di questo si tratta, proprio su quella piazza. Il viaggio a Milano era dovuto ad una visita medica di tipo oculistico, visita che non aveva decretato alcune diagnosi inaspettata e particolarmente grave. E quindi neanche in questa si può intravvedere un fattore determinante nella scelta del suicidio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Senza lavoro e con contese economiche con la famiglia, si suicida con una dose letale

CesenaToday è in caricamento