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Cronaca

In Start Romagna: mense gratis per alcuni e "sede fantasma"

"Alla guida anche per quattro ore senza sosta", "disparità di trattamento da provincia a provincia" e un servizio che "sulla carta è integrato, ma nei fatti è inefficiente"

“Alla guida anche per quattro ore senza sosta”, “disparità di trattamento da provincia a provincia” e un servizio che “sulla carta è integrato, ma nei fatti è inefficiente”. Queste le vivaci lamentele che un nutrito gruppo di autisti di Start Romagna ha portato proprio sotto la “ditta fantasma”. Perchè fantasma? “Perchè quegli uffici, in cui dovrebbe essere la sede della ditta, sono vuoti”. E il cartello appeso alla finestra con scritto “affittasi” sembra dar loro ragione. Insieme ai dipendenti, in sciopero per quattro ore, c'erano tutti i sindacati ognuno con le proprie bandiere.

A detta dei manifestanti sono tanti i paradossi all'interno di un'azienda unica. "A Ravenna hanno la mensa gratis e noi no, ma non siamo la stessa compagnia? - ha detto un autista di Cesena - Perchè a Ravenna in busta paga prendono anche 200 euro in più al mese?”. Sono le segnalazione in cima alla lista di ogni scioperante. “Siamo in prima linea quando ci sono delle lamentele, le riportiamo ai nostri superiori, ma ci rimbalzano di ufficio in ufficio e non ci sono risposte”.

In merito al servizio una autista ha detto: “Ci vogliono più tram dove servono. Lo diciamo da autisti, cittadini e genitori. Un esempio? Non ce ne sono abbastanza nella linea 138 che porta molti studenti da Cesena a Bagno di Romagna. A pagarne le spese sono i ragazzi che tornano a casa anche alle 17”. Un altro esempio di inefficienza? “A turno – sottolinea un altro - un autista deve coprire una tratta a Bertinoro; una zona che non si conosce e non c'è nessun affiancamento. Si parte con il tram da Cesena per lavorare a Bertinoro e tornare a Cesena”.

“A Forlì- sottolinea un altro – ci hanno tolto la possibilità di fermarci in piazza dove c'era una postazione con i bagni. Ora dobbiamo fermarci in stazione o in biglietteria che però al week end è chiusa”. Con questa dirigenza siamo alla frutta – ha aggiunto – non conosciamo l'utilità del direttore generale”.

I sindacati, dal canto loro, condannano l'azione di qualche settimana fa che ha visto decine di autisti “darsi malati” lo stesso giorno. "Pretendiamo di essere ascoltati – ha detto Alberto Tassinari della Cgil – perchè i problemi ci sono e sono seri; gli autisti si lamentano, i cittadini si lamentano e i sindacati sono inascoltati. Manifestiamo davanti ad un'azienda fantasma che ha unito tre realtà senza dimezzare i dirigenti".

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