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Cronaca Cesenatico

Spari troppo vicini alle case, l'apertura della caccia finisce con le proteste

Lo scorso week-end è stato il primo fine settimana di pre-apertura della caccia e, come sempre in questo periodo, diverse sono state le segnalazioni e le proteste

Lo scorso week-end è stato il primo fine settimana di pre-apertura della caccia (sono cacciabili solo alcune particolari specie) e, come sempre in questo periodo, diverse sono state le segnalazioni e le proteste per i cacciatori troppo vicini a case e strade, con colpi di fucili, urla e latrati di cani a ridosso dei centri abitati fin dalle primissime ore di domenica mattina. Un disturbo della quiete pubblica che non ha mancato di sollevare lamentele e chiamate alle forze dell'ordine.

Diverse segnalazioni si sono concentrate nelle aree di pianura di Cesenatico, Sala di Cesenatico, Gambettola, Savignano. In queste località in diversi segnalano di aver udito spari molto vicini non solo alle case di campagna, ma ai nuclei urbani e alle strade più trafficate. Al centralino dei carabinieri è pervenuta qualche chiamata, mentre anche le guardie forestali segnalano alcune chiamate. In caso di mancato rispetto di orari e soprattutto delle distanze di sicurezza, l'invito è a contattare il 1515 delle emergenze ambientali del Corpo Forestale dello Stato.

La Forestale, infatti, può intervenire per multare i cacciatori indisciplinati. “Si tratta di un fenomeno di difficile contrasto in quanto bastano pochi minuti per i cacciatori che trasgrediscono riportarsi nelle distanze di sicurezza – spiega il comandante provinciale della Forestale Giampiero Andreatta -. In questo periodo il fenomeno è più avvertito anche per effetto delle temperature: col caldo si continua a svolgere molta attività all'aperto e si sta con le finestre aperte e gli spari vengono avvertiti più di una giornata autunnale”.

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