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Cronaca Oltresavio / Via Savio

Per evitare il carcere, "inguaia" madre e cognata: in manette famiglia spacciatrice di eroina

Per evitarsi l’arresto e tornare in galera, dopo che ci aveva già passato quattro anni, ha “inguaiato” la madre incensurata e la cognata, col risultato che le porte della cella si sono aperte per le due familiari. In manette anche un suo complice che agiva nel Parco per Fabio

Per evitarsi l’arresto e tornare in galera, dopo che ci aveva già passato quattro anni, ha “inguaiato” la madre incensurata e la cognata, col risultato che le porte della cella si sono aperte per le due familiari. In manette anche un suo complice. La Polizia ha arrestato in totale tre persone, tutte cesenati, con l’accusa di spaccio di droga. Sotto sequestro sono finiti 110 grammi di eroina, oltre al “kit” per il confezionamento delle dosi.

Tutto è nato nel pomeriggio di venerdì quando il Commissariato di Cesena, grazie all’ausilio del Nucleo Prevenzione Crimine di Bologna, ha battuto al setaccio i parchi cittadini dove esistono sospetti di spaccio: i poliziotti in borghese hanno così perlustrato i giardini di Serravalle, quelli di Sant’Egidio e il Parco Per Fabio nella zona di via Savio. E’ in quest’ultimo giardino che è scattato il controllo che ha “fruttato” arresti e sequestri.

Quando la polizia in borghese si è avvicinata a due sospetti, facce già conosciute dagli agenti dell’Anticrimine,  i due si sono messi nei guai da soli. Si tratta di due cesenati, uno di 32 anni e l’altro di 39. Il più vecchio dei due è scappato ancora prima del controllo, mentre il più giovane è stato subito catturato con 10 dosi di eroina, già suddivise e pronte allo smercio e quindi arrestato. Tuttavia, la fuga dell’altro è stata vana. Mentre scappava, la polizia ha notato che si era messo subito al telefono. Destinataria probabile della telefonata la sua abitazione, con l’indicazione ai familiari di far sparire la droga in vista delle successiva perquisizione.

In manette famiglia spacciatrice di eroina (Foto Davide Sapone)

La polizia, tuttavia, ha intuito tutto e in pochissimi minuti un’altra auto in borghese si reca in via Savio, davanti alla casa del 39enne. E da qui vede uscire di gran fretta la madre, 62 anni e incensurata, e la cognata, 38 anni, compagna del fratello che in quella stessa casa si trova attualmente agli arresti domiciliari e non può rischiare di abbandonare il domicilio. Le due donne vengono discretamente seguite fino a Diegaro, dove si trova la casa della cognata e una volta scese dall’auto è scattato il blitz: con loro avevano 82 grammi di eroina, telefoni, due bilancini di precisione e 900 euro in contanti in pezzi da 10 e 20 euro. Abbastanza per far scattare le manette anche per le due donne. E’ stato invece denunciato a piede libero il 39enne, in quanto trovato senza droga al momento del controllo. Tuttavia la sua “salvezza” è costata il carcere alla madre, alla cognata e al complice di spaccio.

L’operazione della Polizia mette in luce inoltre un dato sempre più allarmante: l’eroina sta tornando prepotentemente nel giro dello spaccio cesenate, anche tra i più giovani, anche per effetto del minor prezzo (circa 30 euro a dose). Questa droga dagli effetti devastanti viene fumata e solo due giorni fa uno spacciatore era stato bloccato, sempre dalla Polizia, nella zona delle scuole superiori e della stazione, con due dosi pronte allo smercio.

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