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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Lo stratega social di Lattuca si racconta: "Nostro budget 7 volte inferiore a quello di Rossi"

Il suo "Enzo risponde" si è rivelato un'arma vincente nella battaglia elettorale. Federico Giannini ha curato la campagna social vincente di Lattuca

Social e politica, post sponsorizzati per raccogliere consenso, potenze mediatiche che spostano la massa, twitter, facebook, follower, engagement, messaggi subliminali: ormai la politica deve fare i conti con un modo di fare comunicazione sempre nuovo. E ci sono fior fiori di professionisti che sanno utilizzare alcune strategie, o inventarne delle nuove, per entrare in empatia col pubblico elettore  oppure per scatenare la rabbia.

Una situazione o una foto costruiti ad arte e nel momento giusto creano consenso, spostano i voti. Oppure no? Il dubbio c'è e questo è sicuramente un mondo dove, più di altri, si procede a sperimentazioni. Luca Morisi, chiamato anche la "bestia", stratega del successo di comunicazione del capo della Lega Salvini, ne è un esempio. Anche a Cesena abbiamo dei professionisti e uno di questi è Federico Giannini, che nelle ultime elezioni ha seguito la campagna Social di Lattuca. L'abbiamo incontrato.  

Federico quanti anni ha e che studi hai fatto per diventare advertiser, o meglio per imparare a fare pubblicità su facebook?

Ho 30 anni e accademicamente ho studiato veramente poco per il lavoro che faccio, in compenso cerco di ritagliarmi qualche ora ogni giorno per poter migliorare in quello che faccio, ho imparato tutto sul campo e frequentando corsi e blog on-line.

E in che cosa consiste il suo lavoro per chi conosce poco i Social?

Il mio lavoro consiste nel fare arrivare un messaggio a persone -quelle che targettizzo, cioè scelgo- nel momento più opportuno.

Lavora solo in città oppure è un esperto richiesto anche fuori zona?

Com'è che si dice? ''Nessuno è profeta in patria''? Scherzi a parte. Non abbiamo molti clienti in zona ma le motivazioni sono principalmente due: la mia società "GH" Srl è molto giovane ed è stata fondata di rientro da un'esperienza lavorativa svolta a Roma. Non abbiamo ancora compiuto azioni atte al farci conoscere, stiamo lavorando esclusivamente con il passaparola generato dai clienti soddisfatti.

Ha seguito la campagna elettorale sui social di Lattuca? Cos'ha fatto in pratica?

Sì. Mi sono occupato della parte social della campagna adattando i messaggi di Lattuca alla piattaforma in cui avremmo dovuto postare. Ho organizzato tutto con linee editoriali che accompagnassero lo svolgimento delle campagna off-line e soprattutto mi sono occupatodell'advertising. L'advertising è la modalità – a pagamento – con cui Facebook permette di raggiungere le persone designate.

Da esperto quanto incide solitamente fare un buon lavoro sui Social sul voto finale? (e se incide...)

Vorrei darle una percentuale esatta, ma non avendo dati certi a supporto non posso risponderle, sarebbe solamente la mia opinione. Come in tutte le cose il risultato finale dipende da come ha lavorato tutta la squadra, dai contenuti, dalle proposte, dalla persona candidata, dall'utilizzo di tutti i canali comunicativi in modo sinergico. Fatta questa premessa i social svolgono sicuramente un ruolo chiave.

Per rendere meglio l'idea dell'impatto: durante i vari faccia a faccia che si svolgono durante la compagna elettorale sono presenti mediamente 50-100 persone, di cui la metà claque). Non conosco i numeri della carta stampata (fondamentale in una campagna elettorale), anche conoscendoli dovremmo ipotizzare quante copie vengano messe in esercizi pubblici e quante persone le leggano però individuo alcuni limiti: primo, la notizia è interpretata da chi riporta la notizia vuoi per opinione, vuoi per direttive, poi il massimo della velocità raggiungibile è scrivere oggi per pubblicare/rendere la notizia disponibile domani. Un post Facebook richiede qualche minuto per essere pubblicato, opportunamente veicolato raggiunge almeno 30.000 potenziali elettori, volendo in poche ore.

Quante forze sono state impiegate sia da parte di Lattuca che di Rossi (se lo sa e circa...)

Se non sbaglio non è segreto come dato, sono stati depositati i dati dei bilanci di entrambe le fazioni. Parlo dell'on-line: il budget di Lattuca era una cosa come sei-sette volte inferiore. Come soldi spesi in pubblicità  non c'è stata gara e anche come produzione i video del diretto concorrente erano realizzati con produzioni di professionisti e con una post produzione importante, i video intitolati ''Enzo risponde'' sono stati girati con il mio cellulare ed un microfono da 10 euro.

Un politico deve per forza comunicare sui Social?

Penso diventerà sempre più imprescindibile. Provo a scomporre la domanda: un politico deve per forza comunicare? Qui la risposta è evidente 'sì'. Partendo da questo presupposto, i Social sono il canale più immediato, più vero – non ci sono filtri fra fonte ed utenti – e più economico per farlo.

Salvini, pur essendo seguito dalla "Bestia" (macchina costosissima), è inciampato ugualmente. Anzi a chi usa molto i Social, ogni sbaglio viene amplificato... diventa un boomerang. Che ne pensa?

Credo sia inciampato per una valutazione strategico-politica sbagliata, i Social o le fan-base create su questi non rendono immune dallo sbagliare, anzi... Per il resto: i Social sono uno strumento di marketing. Il marketing è un amplificatore di messaggio, mette tutto in leva: con la stessa amplificazione con cui si sale, si cade.

Tra due anni saremo ancora qui o sarà cambiato qualcosa nel mondo dei Social?

La costante di questo mondo è il cambiamento. Un po' un ossimoro ma è la realtà. I principi però saranno gli stessi, anche se potranno cambiare le piattaforme, il vantaggio competitivo sarà nelle mani di chi più velocemente saprà adattarsi ed adeguare i propri messaggi. Un po' quello che sta avvenendo in questi anni.

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