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Cronaca

Smog, blocco del giovedì anticipato. Stop alle auto anche il 19 e 20 dicembre

Blocco del traffico del giovedì - previsto originariamente dal 7 gennaio 2012 in poi - anticipato al 29 dicembre e al 5 gennaio. A ciò si aggiungono altri due giorni senz'auto, la prossima settimana: lunedì 19 e martedì 20 dicembre

Blocco del traffico del giovedì – previsto originariamente dal 7 gennaio 2012 in poi – anticipato al 29 dicembre e al 5 gennaio. A ciò si aggiungono altri due giorni senz’auto, la prossima settimana: lunedì 19 e martedì 20 dicembre. Sono, in sintesi, le misure decise oggi dai firmatari dell’Accordo biennale per la qualità dell’aria (siglato a ottobre 2010 tra Regione, Province, Comuni capoluogo e Comuni con più di 50 mila abitanti) che si sono incontrati in viale Aldo Moro.

Presenti gli assessori regionali Sabrina Freda (Ambiente) e Alfredo Peri (Mobilità e Trasporti) – per fare il punto sulla situazione di emergenza in Emilia-Romagna a livello di qualità dell’aria.  Complice una situazione metereologica non favorevole ed eccezionale per la stagione, in quasi tutto il territorio c’è stato un superamento dei limiti previsti per le pm10 con valori oltre la soglia (più di 50 microgrammi al metro cubo) per 24 giorni consecutivi.

“L’auspicio è che anche i Comuni più piccoli adottino queste misure, per garantire una maggiore efficacia su tutto il territorio – ha sottolineato l’assessore Freda – . Come Regione assumiamo l’impegno di aprire un tavolo di confronto con il nuovo governo su questo tema così complesso e importante, prima di tutto per la salute pubblica; ci auguriamo che si arrivi finalmente a un vero e proprio piano nazionale. Intanto – ha concluso l’assessore – continueremo a lavorare anche con le altre Regioni del bacino padano, che si trovano ad affrontare i nostri stessi problemi”.

Negli anni, le misure adottate dagli Accordi per la qualità dell’aria hanno contribuito a una progressiva riduzione di alcuni inquinanti in Emilia-Romagna. L’eccezionalità della situazione meteo ha favorito un aumento del cosiddetto “fondo regionale”, e cioè della concentrazione di inquinamento causata da più fattori (traffico, attività delle industrie, riscaldamento) a cui nelle aree urbane si somma il contributo del traffico veicolare, causando il superamento degli standard della qualità dell’aria.

I firmatari dell’Accordo hanno concordato sulla necessità di rafforzare l’impegno per contrastare le cause responsabili dell’aumento del fondo regionale, e di agire nell’immediato per ridurre gli sforamenti. Verranno quindi anticipati i giovedì senz’auto (che avrebbero dovuto partire dal 7 gennaio in poi) al 29 dicembre e al 5 gennaio; blocco, inoltre, in via straordinaria, lunedì 19 e martedì 20 dicembre. In quei giorni, dalle 8.30 alle 18.30, dovranno rimanere in garage anche le auto a benzina e diesel pre-euro 4 e i ciclomotori e motocicli pre-euro 2, oltre agli altri mezzi a cui si applicano le limitazioni già in vigore dal 1° ottobre.

Flessibilità, invece, per la settimana in corso: dati i tempi organizzativi molto stretti, e i due scioperi in programma per il trasporto pubblico locale (giovedì 15 per gli autobus e venerdì 16 per i treni), gli enti locali che lo ritengono opportuno potranno comunque decidere di attuare una giornata senz’auto. E’ escluso il blocco del traffico per giovedì 22: sia perché è molto a ridosso delle festività natalizie, sia perché per i prossimi giorni sono previste condizioni meteo favorevoli all’abbattimento degli inquinanti.

Immediata la replica di Confcommercio. “Errani, dove è finita la concertazione?!? – commenta Ugo Margini, Presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia dell’Emilia Romagna. In un momento di forte crisi economica – continua Margini – in cui chiediamo sostegno alle nostre imprese commerciali, la Regione risponde ponendo ostacoli ed impedimenti sulla testa di migliaia di operatori commerciali e senza il minimo confronto e senza alcuna preventiva concertazione con chi rappresenta il commercio sul tutto il territorio regionale”.

“Ritengo assolutamente sbagliato adottare ulteriori misure di blocco del traffico perché già si sono rivelate non risolutive e di scarsa utilità – sostiene Roberto Manzoni, Presidente Confesercenti Emilia Romagna – inoltre lo sono ancora di più se sono adottate durante la settimana di Natale perché mettono definitivamente in ginocchio le attività commerciali ed economiche dei centri urbani già provate fortemente dall’attuale crisi dei consumi”.

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