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Cronaca Cesenatico

Nuova invasione di alghe, interessata la zona di Cesenatico Ponente: "La situazione è sotto controllo"

Il sindaco Matteo Gozzoli, dopo una serie di segnalazione di bagnanti che hanno parlato di "scarichi fognari" e "liquami", ha tranquillizzato i vacanzieri

Invasione di alghe in un tratto di battigia di circa un chilometro nella zona di Cesenatico Ponente. Il sindaco Matteo Gozzoli, dopo una serie di segnalazione di bagnanti che hanno parlato di "scarichi fognari" e "liquami", ha tranquillizzato i vacanzieri, spiegando che "le onde hanno spinto a riva le alghe morte e bagnini ed operai hanno iniziato a raccoglierle. Nessun scarico fognaro. Se fossero stati liquami gli effetti si sarebbero annusati. La situazione è sotto controllo". "A causa delle alte temperature verificatesi in questo periodo e della stasi idrodinamica (carenza correnti e moto ondoso) sono favorite la proliferazione di macroalghe . viene chiarito da Arpae Daphne -. Nello specifico nella zona di Ponente a Cesenatico e per una estensione di 150 metri a seguito della presenza di una conca tra la battigia e le barriere frangiflutti si sono accumulate le macroalghe, spiaggiate a seguito di una debole mareggiata". Il Comune le ha prontamente rimosse.

Invasione di alghe a Cesenatico Ponente, foto dei lettori

Arpae Daphne prosegue il monitoraggio, poichè è difficile definire un quadro spaziale del fenomeno e la sua evoluzione futura. Nei giorni scorsi Arpae è stata allertata per la presenza di acqua con colorazione grigiastra e di corpi galleggianti alla foce del canale Tagliata, che collega la spiaggia di Zadina con Cesenatico, subito a monte della passerella pedonale in spiaggia. Si ipotizzava la presenza di uno scarico anomalo. I tecnici Arpae della sezione di Forlì-Cesena sono intervenuti e hanno prelevato sia campioni di acqua che di corpi galleggianti. Arpae Daphne ha condotto le analisi fornendo subito gli esiti. 

INVASIONE DI ALGHE, IL VIDEO: "NESSUN SCARICO"

"Il materiale galleggiante è composto da macroalghe innocue per la salute, ma in avanzato stato di decomposizione, quindi maleodoranti - informano da Arpae -. Le alte temperature e la forte insolazione favoriscono il fenomeno di decomposizione. Le macroalghe sono comunque riconducibili alla famiglia delle Cladophoracae, classe Ulvophyceae, filum Clorophyta. Si precisa, infine, che dal primo maggio al 30 settembre il Canale Tagliata è chiuso da una paratoia, ubicata nei pressi della Statale 16 Adriatica, che mette in comunicazione il canale con lo scolo Fossatone per lo scarico a mare; tale paratoia viene aperta unicamente in occasione di eventi meteorici eccezionali, non verificatisi durante questa stagione estiva. Nel tratto che va dall'Adriatica al mare, quindi, non sono presenti scarichi di alcun genere".

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