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Cronaca

Si intrufola in azienda e arraffa un pc mentre il compagno fa il palo: arrestati

Nel corso di un controllo nei pressi della stazione ferroviaria, gli uomini della Volante hanno notato una persona che stazionava vicino al cancello di un'azienda

L'operazione ad alto impatto della Polizia di Stato in chiave antiterrorismo, denominata "Ultimo Miglio", si e' svolta nelle giornate del 28, 29 e 30 agosto in tutte le province italiane. La tre giorni, coordinata dal Servizio Controllo del Territorio della Polizia di Stato e in linea con le direttive impartite dal Ministro dell'Interno a seguito del recente attentato terroristico di Barcellona, ha avuto come obiettivo il controllo degli automezzi per trasporto collettivo di persone e dei mezzi pesanti che facevano ingresso nei centri storici delle città. L'attività, realizzata d'intesa con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, ha visto coinvolti i Reparti Prevenzione Crimine, le volanti delle Questure con una intensificazione dei posti di controllo in prossimità degli accessi ai centri storici volti all'identificazione dei conducenti e la verifica dei dati attraverso le banche dati, compresa quella Schengen. "L'operazione é stata imponente - come precisa il direttore del Servizio controllo del territorio della Polizia di Stato, ricordando che in tre giorni sono stati controllati 27mila camion, furgoni e bus - ed è stato un sforzo operativo notevolissimo, ma andava fatta anche per dare ai nostri ragazzi un metodo di lavoro perché questa attività deve essere considerata sempre di più ordinaria

Nel cesenate la Polizia ha sottoposto a controllo una 30ina di furgoni, durante il quale i poliziotti hanno arrestato due persone. Nella notte tra giovedì e venerdì intorno alle 3.30, nel corso di un servizio nei pressi della stazione ferroviaria, gli uomini della Volante hanno notato una persona che stazionava vicino al cancello di un'azienda. Il 25enne, residente in Liguria, è stato sottoposto a un controllo, dal quale è emerso il fatto che avesse numerosi precedenti specifici e, all'interno di una borsa, è stato rinvenuto un martelletto simile a quelli che si trovano sugli autobus per infrangere i vetri in caso di emergenza. Gli agenti hanno poi notato una porta aperta nell'azienda: accingendosi a entrare, i Poliziotti si sono scontrati con un secondo ragazzo, un 22enne residente nelle Marche, che accortosi di essere stato scoperto stava tentando di fuggire portando con sè un computer portatile arruffato all'interno dell'azienda. I due sono stati arrestati in flagranza di reato per furto aggravato in concorso, sabato l'arresto è stato convalidato e i ragazzi sono stati condannati a 6 mesi.

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