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Sfir, lavoratori trasferiti a Brindisi. Lattuca: "Pronto a portare il caso in Parlamento"

“La scelta di trasferire 21 lavoratori della sede di Cesena a Brindisi e Milano voluta dai nuovi azionisti non è coerente con la storia imprenditoriale della famiglia Maraldi”. Così l’on. Enzo Lattuca commenta la notizia arrivata mercoledì dall’assemblea dei lavoratori

“La scelta di trasferire 21 lavoratori della sede di Cesena a Brindisi e Milano voluta dai nuovi azionisti non è coerente con la storia imprenditoriale della famiglia Maraldi”. Così l’on. Enzo Lattuca commenta la notizia arrivata mercoledì dall’assemblea dei lavoratori della Sfir, azienda di raffinazione e confezionamento dello zucchero con sede a Cesena.

“Inoltre – prosegue Lattuca – il trasferimento dei lavoratori in altre sedi, lontane da Cesena, rischia di configurarsi come una volontà di disfarsi della competenza dei lavoratori cesenati che sono così messi di fronte ad una scelta che li penalizza a tal punto da essere costretti a mettere a rischio il loro posto di lavoro”.

“Se si trattasse – prosegue Lattuca – di una forma di licenziamento mascherato, credo che verrebbe tradito lo spirito dell’accordo per la dismissione delle quote saccarifere che ha portato contributi europei e che prevedeva la tutela dei posti di lavoro”. Poi conclude: “Sono disponibile a incontrare i lavoratori dell’impresa e la parti sociali per valutare insieme una possibile azione parlamentare”.

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