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Cronaca Bagno di Romagna

Bagno di Romagna, l'amministrazione difende il servizio di radiografica all'Angioloni

"A partire dall’anno corrente - precisano il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini e l’assessore alla sanità e alle politiche sociali Enrica Lazzari - è stata avviata la riorganizzazione della diagnostica radiologica dei presidi periferici"

L’amministrazione comunale di Bagno di Romagna interviene per difendere la qualità e la regolarità del servizio di radiografia svolto all'ospedale Angioloni. "A partire dall’anno corrente - precisano il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini e l’assessore alla sanità e alle politiche sociali Enrica Lazzari - è stata avviata la riorganizzazione della diagnostica radiologica dei presidi periferici secondo un obiettivo dettato dalla necessità di conformarsi alle indicazioni nazionali per la buona pratica clinica. La novità è limitata esclusivamente al fatto che i nuovi parametri legislativi fissano la necessità di riservare l’utilizzo della telerefertazione a situazioni cliniche che si connotano come Urgenti e non influisce o altera la presenza in Ospedale del Medico Radiologo, che continua ad essere presente (oggi come in passato) un giorno alla settimana e nello specifico al giovedì”.

"Ciò comporta che, nell’ambito di tale riorganizzazione, all’Ospedale Angioloni il servizio di radiologia viene eseguito secondo le seguenti modalità: dal lunedì al sabato, dalle 7.30 alle 19.30, viene garantita l’esecuzione di prestazioni con urgenza U con tele-refertazione e consegna tempestiva del referto. Il giovedi mattina, mantenendo il rispetto dei tempi di attesa, è aperta una seduta di diagnostica (prestazioni prenotabile a Cup) con la presenza contemporanea di due tecnici radiologi. Da notare - puntualizzano i due amministratori - che il giovedì mattina, grazie alla presenza in turno di un medico radiologo e due tecnici, viene garantita un’offerta pari a 33 prestazioni radiologiche con un’attesa massima per le prestazioni con priorità B e le prestazioni differibili D pari a 7 giorni, quando gli standard prevedono 7 giorni per la priorità B e 60 giorni per la priorità D. Si evidenzia inoltre che nella quasi totalità dei casi il referto viene consegnato in giornata al paziente".

"Inoltre, a maggior chiarezza di informazione, la presenza del tecnico radiologo mattina e pomeriggio consente di garantire un servizio continuativo sia per il Punto di Primo Intervento Ospedaliero, che per il reparto ed anche per tutti quei pazienti inviati come “Urgenti” dai Medici di Medicina Generale, garantendo un servizio fondamentale per il nostro territorio senza dover porre la necessità per i pazienti di spostarsi in altri presidi. L’amministrazione comunale, insieme all’Ausl, è impegnata inoltre ad effettuare un monitoraggio costante, affinché sia assicurato il rispetto del fabbisogno”.

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