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Cronaca San Mauro Pascoli

Rubicone, un anno di volontariato a fianco dei bambini: esperimento riuscito

L'esperienza del Servizio civile è anche un efficace strumento di approccio al mondo del lavoro, come racconta Simona Calabrese, 28enne impegnata a Savignano nel seguire due bimbi del nido Coccinella e due ragazzi delle medie “Giulio Cesare”

Buona la prima: i ragazzi del Servizio civile approdano per la prima volta nelle scuole di Savignano, San Mauro Pascoli e Gatteo, ed è subito una bella esperienza per loro e per i bambini con cui si relazionano. Gessica, Simona e Khadim sono infatti i primi in assoluto, in questo autunno 2015, a svolgere il loro anno di servizio civile presso l'Unione Rubicone e Mare, che, grazie al progetto “Hands out – Mani tese”, ha scelto di destinare agli istituti scolastici i volontari.

“Sono tornato nella scuole media che ho frequentato – racconta Khadim Diop, 23enne di San Mauro Pascoli – seguendo tre ragazzi tra la Montessori e la Pascoli. Da subito gli insegnanti mi hanno coinvolto per rendermi partecipe del percorso formativo avviato con i ragazzi, affinché la mia presenza in classe al fianco di alcuni di loro fosse mirata ed efficace”.

Le trenta ore settimanali dei tre volontari sono infatti destinate all'affiancamento di quegli studenti che, pur non presentando difficoltà certificate, faticano a stare al passo con la lezione per problemi di lingua o carenza di attenzione. “Li affianchiamo - raccontano i tre volontari - per stimolarli, perché non rimangano indietro sentendosi tagliati fuori dal gruppo: la soddisfazione è stata vedere come fin dai primi giorni siano stati i bambini stessi a cercare la nostra presenza. Si è creata complicità, ci siamo sentiti utili e valorizzati”.

Ma l'esperienza del Servizio civile è anche un efficace strumento di approccio al mondo del lavoro, come racconta Simona Calabrese, 28enne impegnata a Savignano nel seguire due bimbi del nido Coccinella e due ragazzi delle medie “Giulio Cesare”: “Mi sono trasferita qui da pochi anni e ho un percorso di studi in tutt'altro ambito: con questa esperienza non solo mi sto integrando maggiormente con la città, ma sto anche vedendo con più chiarezza cosa vorrei fare nel mio futuro. Stare con i ragazzi è un buon banco di prova per capire le proprie attitudini”.

“Anche io sono a Gatteo solo da un anno – aggiunge Gessica Orsini – e in questa esperienza posso mettere a frutto la laurea come educatrice professionale. Seguo bambini della materna di Capanni e delle medie Pascoli di Gatteo, in particolar modo studenti con disturbi dell'apprendimento, coordinandomi anche con insegnanti di sostegno ed educatori già in servizio presso l'istituto. Imparo molto, e vivo momenti che porterò con me nel mio bagaglio di esperienze”.

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