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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Valle Savio, 118 notturno: "Garantiti i livelli di efficienza"

I sindaci dichiarano di "recepire la posizione della dall’Ausl della Romagna, che conferma che il nuovo assetto organizzativo non determina una riduzione dei livelli di efficienza del servizio"

Con una lettera indirizzata al direttore sanitario dell’Ausl della Romagna, Giorgio Guerra, i sndaci dei Comuni dell’Unione dei Comuni Valle Savio tracciano il punto sul percorso di confronto tenuto con l’azienda sanitaria in merito alla riorganizzazione del servizio di reperibilità notturna delle ambulanze e ribadiscono gli impegni assunti dall’Ausl quali condizioni indispensabili per l’avvio del progetto. I primi cittadini evidenziano "che il servizio di reperibilità notturna delle ambulanze della Valle del Savio costituisce un elemento di fondamentale importanza per la salvaguardia della salute di comunità residenti in un territorio talmente vasto e geomorfologicamente diverso e complesso, che non può essere messo minimamente a repentaglio in termini di livelli di efficienza, neppure laddove una riorganizzazione del medesimo venga imposta da nuove prescrizioni di legge".

"Nel prendere atto della necessità dell’Ausl di procedere alla riorganizzazione dell’attuale Servizio di reperibilità notturna delle ambulanze dislocate nei punti 118 della vallata del Savio", i sindaci dichiarano di "recepire la posizione della dall’Ausl della Romagna, che conferma che il nuovo assetto organizzativo non determina una riduzione dei livelli di efficienza del servizio e, d’altra parte, include le condizioni e le garanzie avanzate dalle amministrazioni comunali, in termini di impegno a rivedere il modello dopo un periodo di sperimentazione, ove necessario ed opportuno".

"In particolare - viene sottolineato - i Tecnici del Servizio 118 hanno predisposto una soluzione gestionale alternativa e limitata al servizio di reperibilità notturna di 118, che preventivano come idonea a garantire i livelli di servizio previgenti se non addirittura a migliorarli e che prevede la sostituzione del turno di reperibilità notturna degli Operatori che gestiscono l’ Ambulanza reperibile del Servizio 118 di San Piero in Bagno con la copertura della seconda ambulanza sul punto 118 di San Piero in Bagno mediante l’attivazione immediata e reale di un modello a cascata".

IL MODELLO - Tale prevede che "quando l’ambulanza in servizio a San Piero in Bagno, nella fascia oraria notturna (dalle 19:00 alle 7:00) esce in missione, l’ambulanza già in servizio nel punto 118 di Mercato Saraceno viene dislocata, immediatamente ed in tempo reale, al punto 118 di San Piero in Bagno e, contestualmente, un’ambulanza da Cesena viene inviata a copertura del punto 118 di Mercato Saraceno". Inoltre, "a garanzia della operatività del Punto 118 di Mercato Saraceno, quando l’ambulanza in turno esce in missione, un’ambulanza da Cesena viene inviata immediatamente ed in tempo reale a copertura del territorio di Mercato Saraceno.

"Il modello, così come delineato, prevede inoltre una formazione specifica per gli operatori coinvolti (autisti ed infermieri) con l’obiettivo di garantire la conoscenza dei territori e l’addestramento all’uso delle tecnologie presenti nel Punto di Primo Intervento. Nulla cambia per quanto riguarda il modello organizzativo attuale relativo alle fasce orarie diurne. Il modello organizzativo prospettato - viene puntualizzato - è stato predisposto in base all’analisi dei dati di attività nel periodo tra maggio e settembre scorso (periodo di maggior impegno del Servizio in relazione all’incremento della popolazione legato alla vocazione turistico/termale del territorio). Per l’attuazione del progetto l’Ausl ha provveduto all’acquisizione di 3 autisti soccorritori e 3 infermieri ed un’ambulanza".

"PIENO RISPETTO DELLE PRESCRIZIONI" - “Con questa nota - dichiarano il sindaco di Cesena Paolo Lucchi e il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini - abbiamo voluto anche mettere in evidenza le indicazioni in forza delle quali l’azienda ci ha confermato che il servizio di emergenza viene effettuato nel pieno e costante rispetto delle prescrizioni e dei tempi imposti dalla normativa vigente, presentando per di più un miglioramento della tempistica nell’attivazione della ambulanza reperibile rispetto all’attuale modello. In merito alla concreta verifica di queste ultime condizioni, l’Ausl della Romagna ha accolto positivamente la richiesta delle nostre Amministrazioni di attivare il nuovo modello gestionale per un periodo sperimentale, durante il quale verranno costantemente monitorati i casi di attivazione del servizio, al fine di comparare i dati ed i tempi di intervento con il modello previgente, in modo da procedere ad una rimodulazione dello stesso per l’ipotesi in cui si verificassero delle eventuali inefficienze rispetto a quanto prospettato e preventivato”.

SPERIMENTAZIONE - "Il nuovo modello gestionale, così come strutturato, verrà attivato ed applicato in via sperimentale dal 1 febbraio fino al 30 di giugno, dopodiché – continuano il presidente e vice-presidente dell’Unione – i dati monitorarti saranno oggetto di una valutazione complessiva da condividere con le nostre Amministrazioni comunali”. “Al riguardo, recepiamo con favore anche il duplice impegno dell’Ausl della Romagna – per noi fondamentale – di confermare il nuovo modello organizzativo, così come attuato in via sperimentale, solo alla condizione in cui dai monitoraggi emerga che i dati ed i tempi di intervento garantiscano l’efficienza del modello organizzativo proposto".

"Diversamente, come da noi richiesto, il modello organizzativo andrà necessariamente rivisto e potenziato al fine di raggiungere quest’ultimo obiettivo, anche laddove comporti investimenti aggiuntivi da parte dell’Ausl della Romagna. A differenza di quanto avvenuto in precedenti esperienze - chiudono i sindaci - recepiamo in maniera positiva il percorso di confronto e di coinvolgimento che si è attivato tra le Amministrazioni territoriali e l’Ausl circa la gestione di temi sensibili e fondamentali per le collettività amministrate, che auspichiamo possa diventare un metodo costante e sempre più collaudato”.

LA LEGA - iL Segretario della Lega Nord della Valle del Savio, Gianni Facciani, punta il dito contro i primi cittadini di Cesena e Bagno di Romagna "che si prodigano nel difendere a spada tratta le scelte dei vertici aziendali dell’Ausl di Romagna lasciando che il nostro ospedale venga privato di un’ambulanza. Non si tratta di riorganizzazione ma di veri e propri tagli che minano la corretta funzionalità del nostro servizio sanitario. Non si capisce quindi di quali livelli di efficienza parlino il tandem Lucchi-Baccini nel loro encomio all’Ausl di Romagna, ma di certo non stupisce la sviolinata al direttore sanitario Giorgio Guerra. Siamo stanchi di queste decisioni calate dall’alto che non tengono conto delle esigenze dei cittadini e dei loro fabbisogni si spostano ambulanze come fossero pedine del monopoli senza far capire ai cittadini come si intendano coprire i “buchi”".

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