Scippò e ridusse in fin di vita una donna, invece che ai domiciliari era a spasso

E’ stato sorpreso mentre girava a piedi, in via Ceriana, mentre doveva trovarsi agli arresti domiciliari, con l’accusa di rapina aggravata e lesioni personali gravissime per aver ridotto in fin di vita una donna durante un tentativo di scippo, lo scorso settembre. Il malvivente, 27 anni brindisino,  è stato oggetto di un controllo stradale da parte di una pattuglia dei carabinieri ed è stato quindi arrestato per evasione dagli arresti domiciliari. L'arresto è stato convalidato ed è stato disposto il ritorno in cella.

Il caso di cronaca è noto. Due soggetti ferirono gravemente una 56enne in bici durante uno scippo, lo scorso 20 settembre in via Rino Bagnoli, nella campagna di Pievesestina. Dopo l’aggressione la vittima dovette subire una lunga riabilitazione, ma per fortuna si è salvata. Nel furto della borsa, la donna venne colpita dall’auto e sbalzata a terra. La macchina dei malviventi fece inversione di marcia, passando di fianco alla donna priva di sensi a terra e scappò via senza prestare soccorso.

Sempre nell’ambito dei controlli speciali, effettuati con 10 pattuglie, i carabinieri hanno sorpreso due soggetti alla guida ubriachi: un marocchino di 32 anni con un tasso etilico di 1,4 e un italiano con un tasso di 1,5. I carabinieri, inoltre, hanno spiccato una denuncia per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale nei confronti di un soggetto che dava fastidio in una tabaccheria e si è rifiutato di presentare i documenti. Infine è scattata una denuncia per ricettazione nei confronti di un marocchino di 26 anni che possedeva una scheda sim rubata assieme ad un cellulare da una borsa ad una donna a passeggio in un giardino pubblico di Forlì.