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Cronaca Savignano sul Rubicone

Savignano, il Santa Colomba è salvo: prima assistenza medica confermata 365 giorni l'anno

"Grazie all'accordo raggiunto tra Comune e Ausl - spiega il sindaco Filippo Giovannini, che riveste anche la carica di presidente del distretto sanitario - viene infatti garantito la funzione del servizio"

Non solo rimane, ma viene addirittura potenziato: il servizio di pronto intervento al Santa Colomba di Savignano si arricchisce di personale e strumentazioni, amplia il proprio orario di apertura con l'obiettivo di coprire ulteriormente le esigenze della popolazione del Rubicone ed evolve in un servizio in linea con gli obiettivi di sviluppo della Casa della Salute del Rubicone: è l'annuncio del sindaco di Savignano, respinto e criticato dal Centro per i diritti del malato Natale Bolognesi che invece parla di ennesima presa in giro.

“Grazie all'accordo raggiunto tra Comune e Ausl - spiega il sindaco Filippo Giovannini, che riveste anche la carica di presidente del distretto sanitario - viene infatti garantito la funzione del servizio che era di primo intervento negli stessi locali al piano terra del Santa Colomba, che si conferma e si rinnova nel “Punto di Prima Assistenza” a servizio della cittadinanza anche nelle giornate di sabato e domenica, nonché durante prefestivi e festivi”.

365 giorni di apertura, quindi, con copertura medica garantita ogni giorno dalle 8 alle 20, che si va a integrare all'attività notturna della Guardia medica. L'assistenza diurna per problemi acuti verrà qui fornita grazie al personale medico già in servizio nella struttura, che continuerà a prestare il proprio contributo insieme ai medici di medicina generale che si sono resi disponibili con orari appositamente dedicati. La storica struttura di Corso Perticari rafforza quindi il suo ruolo di punto di riferimento come Casa della Salute e valorizza i servizi del piano terra per l'assistenza e la presa in carico di problemi che beneficiano così di un primo intervento, che la possibilità di integrare medici generalisti e di cure primarie ha reso attuabile.

Anche l'organico infermieristico viene potenziato nelle funzioni e nelle competenze: personale specializzato, formato dal Pronto soccorso di Cesena, si occuperà in toto delle procedure di triage, ossia di accoglienza, prima valutazione del quadro clinico e smistamento verso il percorso di risposta sanitaria più adeguata; così come l'assistenza professionale legata alle patologie croniche (ipertensione, diabete, etc ) verrà garantita da personale infermieristico qualificato.

Infine, il potenziamento nell’utilizzo della tecnologia: il nuovo Punto di Prima assistenza può contare su processi di telemedicina, per esempio per quanto riguarda la diagnostica radiologica attraverso cui, in urgenza, è possibile inviare le immagini al radiologo ospedaliero e avere in tempo reale il referto di risposta, o come avviene per la elettrocardiografia con il supporto del cardiologo ospedaliero. Le apparecchiature già in dotazione alla struttura diventeranno quindi anche strumento di un'innovazione di processo che “avvicinerà” medici di famiglia, specialisti e cittadini: non sarà quindi più necessario spostarsi a Cesena per far visionare allo specialista radiografie e referti, che verranno subito trasmessi al professionista di riferimento.

“Fin dagli esordi della campagna elettorale - continua Giovannini - abbiamo subito percepito quanto il destino del Santa Colomba stesse a cuore, trasversalmente, a tutte le diverse anime della territorio: le seimila firme raccolte dal Tribunale del malato ne sono la dimostrazione. La garanzia sui servizi sanitari a Savignano andava quindi messa in cima alla lista delle priorità: l'Ausl si è subito confermata disponibile allo sviluppo, permettendoci di raggiungere questo importante risultato in poche settimane, non solo “blindando” il servizio ma addirittura potenziandolo”.

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