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Cronaca Savignano sul Rubicone

Savignano città della fotografia, il progetto porta la delegazione a Saragozza

Il meeting era incentrato sull'organizzazione delle mostre e dei progetti nati in seno al progetto IDE, che saranno presentati in circuito al SI Fest 2020

Missione europea per Savignano città della fotografia che nei giorni scorsi ha visto una delegazione del progetto IDE-Reconstruction of Identities trasferirsi a Saragozza per un meeting di lavoro.

Il meeting era incentrato sull'organizzazione delle mostre e dei progetti nati in seno al progetto IDE, che saranno presentati in circuito al SI Fest 2020 e negli altri festival e realtà organizzati dai partner. Si tratta di shooting fotografici scaturiti dalle residenze artistiche di Copenhagen e Savignano da parte dei fotografi coinvolti nel progetto IDE. Durante l'incontro (nella fotografia, i partecipanti in un momento di lavoro a Saragozza) ci si è confrontati anche sulla pubblicazione del catalogo. A seguito di un primo momento per fare il punto della situazione ad oggi, i partner hanno affrontato gli aspetti tecnici legati alle mostre: scelta delle fotografie, definizione delle scadenze e delle attività di promozione, programmazione del meeting conclusivo che si svolgerà a Savignano sul Rubicone. Hanno preso parte all’incontro i rappresentanti di tutti e 4 i partner coinvolti nel progetto IDE, ospitati a Saragozza dall'agenzia culturale Ad Hoc. Per Savignano, hanno partecipato Jessica Andreucci e Giuseppe Pazzaglia che sono partiti il 3 febbraio. Il viaggio di ritorno è previsto per oggi, giovedì 6 febbraio.

Ricostruzione delle identità attraverso la fotografia

Ricostruire le identità attraverso la fotografia. È da questo ambizioso assunto iniziale che nasce IDE – Reconstruction of Identities, progetto che collega Savignano sul Rubicone a tre importanti città europee quali Copenaghen, Amsterdam e Saragozza. I soggetti coinvolti, differenziati per caratteristiche territoriali e tipologia, sono il Comune di Savignano sul Rubicone, che porta nel progetto l’esperienza del SI Fest, nato nel 1992 che arriverà nel settembre 2020 alla sua ventinovesima edizione; il Copenhagen Photo Festival (CPF), nato nel 2010 e cresciuto fino a diventare il più grande festival scandinavo di fotografia; la fondazione olandese Noor, che riunisce giornalisti, autori, fotografi, artisti e cineasti di tutto il mondo; l’agenzia di produzione culturale internazionale spagnola Ad hoc.

Il progetto, finanziato dall’Unione europea sul bando EACEA 32/2017 del programma Europa creativa, ha durata biennale e sarà parte integrante anche del SI FEST 2020, dove verranno allestite delle mostre conclusive realizzate con immagini prodotte durante residenze e workshop.

IDE al SI Fest 2019

IDE, già presente al Copenhagen Photo Festival a giugno 2019, ha trovato una significativa collocazione nel programma del SI Fest 2019, grazie anche a uno spazio dedicato: IDE Space.

Qui, i visitatori hanno potuto incontrare quattro fotografi professionisti chiamati in residenza creativa a Savignano: la spagnola Katerina Buil (in rappresentanza di Ad hoc, Saragozza), la belga Sanne De Wilde (Noor, Amsterdam), la danese Marine Gastineau (Copenhagen Photo Festival) e Filippo Venturi (SI Fest). Grazie al lavoro svolto a Copenaghen e a Savignano sul Rubicone nei mesi precedenti con scuole, associazioni, quartieri e altre realtà del territorio, i fotografi in residenza hanno avuto modo di confrontarsi con professionisti e appassionati locali. Oltre a studiare e fotografare il territorio al fine di sviluppare un progetto espositivo, i fotografi ospiti hanno tenuto workshop e masterclass – differenziati per il pubblico generale, i residenti e i nuovi cittadini – ma sono anche stati protagonisti di attività per studenti e ragazzi.

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