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Cronaca

Antenna di Villachiaviche, controlli dell'Ausl: "Niente amianto nel cantiere. Nessun rischio per i portatori di impianti uditivi"

Il sindaco Paolo Lucchi e l'assessore alle Politiche Ambientali Lia Montalti hanno informato il presidente del Quartiere Cervese Sud Alberto Comandini dei risultati con una lettera

Niente amianto nel cantiere e nessun rischio di interferenza impianti cocleari. Questi gli esiti delle verifiche finora effettuate intorno alla stazione radio base che Telecom sta per realizzare a Villachiaviche. Ad attestare l’assenza di amianto nel materiale di riporto utilizzato per il cantiere – come, invece, temevano alcuni cittadini - ci sono i risultati degli esami condotti dall’Arpa di Reggio Emilia su incarico del Dipartimento di Sanità Pubblica di Cesena dell’Ausl.

Le rassicurazioni per i portatori di impianti cocleari arrivano direttamente dalla ditta produttrice del dispositivo utilizzato da una signora residente in zona, che aveva segnalato la sua preoccupazione. Appena entrati in possesso di questi risultati, il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore alle Politiche Ambientali Lia Montalti hanno informato il presidente del Quartiere Cervese Sud Alberto Comandini con una lettera in cui forniscono un dettagliato resoconto delle indagini svolte, con la preghiera di informare il Comitato e i cittadini interessati. L’Assessore Moltalti, inoltre, ha inviato personalmente una comunicazione alla famiglia della signora che utilizza l’impianto cocleare.

"Tali verifiche si sono espletate nel prelievo di 12 diversi campioni, inviati al laboratorio analisi Arpa di Reggio Emilia", scrivono Lucchi e Montalti, aggiungendo che l'Ausl, "con nota a firma del Dottor Luigi Salizzato, Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica", ha comunicato "l’esito delle analisi effettuate, che risultano negative per tutti i 12 campioni prelevati Ciò significa che, per fortuna, è esclusa la presenza di amianto nel cantiere" Gli amministratori ricordano inoltre che "un ulteriore approfondimento era stato sollecitato da una famiglia, residente nelle vicinanze del cantiere, relativamente alle possibili interferenze della stazione radio base con un impianto cocleare utilizzato da uno dei componenti il nucleo famigliare", ribadendo "l’impegno di verificare che tipo di prescrizioni esistano per tali impianti e per il caso specifico".

Giovedì, continuano Lucchi e Montalti, "il Service Manager della ditta costruttrice (la austriaca MED-EL) ci ha riferito come “a fronte della conferma ricevuta dallo staff tecnico MED-EL Headquarters di Innsbruck (Austria), produttore del sistema impianto cocleare in dotazione alla paziente, la presenza di una stazione per telefonia mobile per segnali di frequenza compresi nel range tra 800 e 3500 MHz (GMS, 3G, 4G, LTE), non costituisce un pericolo per il dispositivo uditivo stesso né per il suo corretto funzionamento”. Naturalmente proseguiremo negli approfondimenti ma, nel frattempo, riteniamo che la notizia possa, almeno in parte, rassicurare te e la famiglia interessata da un caso, che ha destato grande preoccupazione ed attenzione anche in noi".

"Le due informazioni – rilevanti in relazione ai timori sulla salute emersi in questi giorni – a nostro parere costituiscono elementi positivi, dei quali ti preghiamo di informare sia i componenti il Comitato di cittadini costituitosi in loco, sia la famiglia interessata all’utilizzo dell’impianto cocleare, alla quale, per altro, a breve scriveremo anche direttamente". Lucchi e Montalti hanno ribadito "l’intenzione di continuare a mantenere stretti i rapporti con tutti gli enti preposti al monitoraggio ed alla sorveglianza dei parametri individuati dalla legge, al fine di garantire informazioni tempestive a te ed ai cittadini del tuo Quartiere".

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