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Cronaca

Rischio di licenziamento di 26 persone all'Artoni, caso in Regione

in un'interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove denuncia il fatto che la coop appaltatrice avrebbe deciso di lasciare il cantiere di Pievesestina, mettendo in ferie fino a fine agosto i lavoratori

Tre giorni fa, nella sede della Artoni di Pievesestina, in provincia di Forli'-Cesena, i lavoratori si sono radunati in presidio, rallentando per quattro ore i camion in ingresso e uscita, contro il rischio di licenziamento di 26 persone, in seguito a "tensioni" fra i lavoratori, la cooperativa appaltatrice "Stemi Logistica" e la stessa Artoni, azienda appaltante. Lo segnala il consigliere regionale Piergiovanni Alleva.

in un'interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove denuncia il fatto che la coop appaltatrice avrebbe deciso di lasciare il cantiere di Pievesestina, mettendo in ferie fino a fine agosto i lavoratori, con l'ipotesi di attivare la cigs in deroga a partire dai primi di settembre. La Artoni, inoltre, avrebbe formato e assunto direttamente otto lavoratori che, gia' dal 7 agosto, sostituirebbero i 26 in ferie forzate, "attestando cosi' l'effettivo rischio di licenziamento di questi ultimi".

Episodi simili, lamenta il consigliere, si sarebbero verificati anche in altre sedi della stessa azienda, per esempio a Padova e Bologna, dove si sarebbero "verificati licenziamenti dei lavoratori piu' esposti nelle vertenze per ottenere migliori condizioni lavorative". Alleva chiede quindi alla Giunta quali iniziative intenda attivare perche' i 26 lavoratori ritrovino il loro posto di lavoro a conclusione delle ferie e, piu' in generale, vuole sapere quali strategie ritenga di mettere in atto per migliorare le condizioni di lavoro e di sicurezza dei dipendenti del comparto della logistica. (Agenzia Dire)

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