Righi elettroservizi: un'azienda in crescita targata Mercato Saraceno
L'azienda continua a crescere nonostante la crisi: nel prossimo anno prevede un ulteriore sviluppo del 10% e la creazione di nuovi posti di lavoro
Nella bassa Valle del Savio, sul confine tra Cesena e Mercato Saraceno, c’è un’azienda che, a dispetto della crisi, continua a crescere innovando continuamente e fornendo tecnologie multidisciplinari al mondo industriale: Righi Group, ovvero Righi Elettroservizi Spa, Techab Srl, con sede a Parma, e Denken Italia Srl. Il Gruppo Righi, fondato da Mauro Righi nel 1991, chiuderà il 2016 con un fatturato di 31 milioni di euro, +8% rispetto all’anno precedente, e non accenna a fermarsi: per il 2017 è previsto un piano di sviluppo che porterà il gruppo a crescere del 10% creando 10 nuovi posti di lavoro. Righi group, nato come operatore nel settore degli impianti elettrici, è cresciuto nel tempo fino a diventare fornitore di servizi di alta tecnologia per il mondo dell’industria; trasformandosi nel partner ideale per affrontare e superare le evoluzioni tecnologiche necessarie per competere sul mercato globale. Alla costruzione di impianti elettrici industriali si è affiancato il settore ingegneria e sviluppo software e la produzione di quadri per l’automazione industriale, con soluzioni applicabili all’intero processo produttivo.
“L’innovazione è la chiave del nostro successo. Un investimento costante in ricerca e sviluppo, supportato da un approccio lean, ci permette di continuare a crescere - spiega Mauro Righi, fondatore e socio di maggioranza del Gruppo Righi -. Il 40% del nostro personale è costituito da progettisti e ingegneri che lavorano allo sviluppo di progetti e software finalizzati alla creazione di soluzioni innovative. Il tutto in una logica di rete: facciamo networking con fornitori e clienti mescolando competenze e know how con l’obiettivo di massimizzare l’efficacia di ogni progetto e incrementare le nostre conoscenze. L’Internet delle Cose, così come inteso quando si parla di industria 4.0, per noi è qualcosa di noto e collaudato - conclude poi Righi -.I nostri clienti sono grandi aziende, per loro la vera sfida è l’integrazione intelligente dei sistemi con funzionalità di autocontrollo. Questo è il punto di arrivo a cui puntiamo: l’automazione deve diventare una scatola nera, una black box autonoma che riceve degli input e offre output precisi. Lavorando all’implementazione e all’applicazione di questo e altri progetti siamo sicuri di poter crescere del 10% nel prossimo anno e di inserire in organico circa 10 nuovi collaboratori".
