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Cronaca

Giro di vite contro i "maleducati del cassonetto": le foto trappole non perdonano

Nel corso del 2017 sono state dieci le postazioni interessate dalla sorveglianza con le foto trappole.

Fra gennaio e ottobre di quest’anno, sono stati 74 i "maleducati del cassonetto" identificati e sanzionati grazie alle foto trappole (cioè le fotocamere posizionate periodicamente presso i cassonetti con le situazioni più critiche, proprio con lo scopo di scoprire i responsabili di comportamenti scorretti). Questo tipo di sanzioni rappresenta circa il 60% dell’intera attività sanzionatoria, che complessivamente ha portato a elevare 125 verbali per un importo complessivo di circa 16mila euro (di cui circa 8.700 euro già incassati). Nel corso del 2017 sono state dieci le postazioni interessate dalla sorveglianza con le foto trappole.

La "classifica"

Il maggior numero di problemi si è registrato nell’isola ecologica via Arla Vecchia, a Torre del Moro: grazie alla foto trappola qui installata a partire dal 7 giugno, sono stati elevati complessivamente 49 verbali, di cui nove per abbandono dei rifiuti fuori dal cassonetto, due per abbandono di rifiuti pericolosi, mentre in ben 38 casi sono stati multati residenti di altri Comuni che portavano qui i loro rifiuti. Forse non tutti sanno, infatti, che quest’ultima è una prassi vietata. In questa poco onorevole graduatoria, al secondo posto si piazza l’isola ecologica di via Gramsci, con un totale di 11 verbali (elevati fra l’11 marzo e il 12 settembre), di cui 10 riferiti ad abbandono dei rifiuti fuori dai cassonetti e uno per conferimento di imballaggio non compattato. Segue a ruota la postazione di via San Cristoforo, all’altezza del civico 5687, con un totale di 10 verbali (9 per abbandono fuori dai cassonetti, uno per conferimento di imballaggio non compattato) nel periodo compreso fra l’11 gennaio e il 10 marzo. Completano il quadro i tre verbali elevati in via Cesenatico fra il 30 marzo e il 6 gennaio, e il verbale elevato in via Marinelli (sorvegliata dal 1 gennaio al 10 marzo), tutti causati dall’abbandono dei rifiuti fuori dal cassonetto. La foto-trappola non ha rilevato comportamenti scorretti, invece, nelle altre cinque postazioni dove è stata collocata quest’anno: si tratta di via vicinale Madonna, via Leopardi, via Lombardia, via Cerea e via Serraglio.

"Intensificazione dei controlli"

“Le foto trappole - spiegano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore alle Politiche Ambientali Francesca Lucchi - servono per tenere d’occhio i luoghi dove nel corso del tempo sono stati ripetuti episodi di comportamento scorretto e la loro collocazione viene stabilita sulla base dell’attività di controllo svolta dal Nucleo operativo Ambiente – Edilizia della Polizia Municipale, ma anche tenendo conto delle segnalazioni dei cittadini: sono sempre più numerosi quelli che si rivolgono al Comune per lamentare le condizioni di degrado intorno ai contenitori stradali dei rifiuti e invocare provvedimenti. Ma evidentemente, in alcuni casi, è bastato far sapere che il controllo era stato attivato per scoraggiare i responsabili. In ogni caso, l’intenzione è di intensificare ulteriormente l’attività di controllo: attenersi alle regole per lo smaltimento dell’immondizia, soprattutto differenziando nel modo corretto, è fondamentale per ridurre l’impatto dei rifiuti sull’ambiente e non vanificare gli sforzi intrapresi con il nuovo sistema di raccolta, ormai esteso a quasi tutta la città. Senza trascurare il fatto che si tratta di  un doveroso atto di rispetto nei confronti degli altri e, più in generale, del decoro della città”. 

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