Sommozzatori al lavoro tutto il giorno, ma del corpo nel Savio nessuna traccia
Altre ricerche sono state effettuate alla chiusa sul Savio che si trova tra Mensa e Castiglione di Ravenna, più a valle, ma anche qui senza alcun esito
Una giornata di ricerche con un nulla di fatto: per il secondo giorno consecutivo le squadre dei vigili del fuoco, composte da 4 sommozzatori e 6 vigili a riva non hanno rinvenuto, purtroppo, il corpo della donna che si è lanciata dal Ponte Vecchio, gettandosi nel Savio che si trova in una fase di piena. Mercoledì sia di mattina che nel pomeriggio i vigili del fuoco hanno battuto palmo a palmo il trattto di fiume tra il Ponte Vecchio e il ponte della Secante, senza tuttavia individuare né il corpo, ma neppure altri elementi come brandelli di vestiti o altri oggetti. Altre ricerche sono state effettuate alla chiusa sul Savio che si trova tra Mensa e Castiglione di Ravenna, più a valle, ma anche qui senza alcun esito.
VIDEO - Le ricerche nel Savio in piena sotto il Ponte Vecchio
Riprenderanno quindi giovedì mattina le ricerche della cesenate che martedì, intorno alle 8.30, si è lanciata dal parapetto del Ponte Vecchio, finendo in acqua. La donna ha lasciato la sua borsa sul Ponte Vecchio prima di scavalcare e lanciarsi nel fiume. Un testimone avrebbe visto la donna compiere l'estremo gesto, proprio all'altezza di un lampione. Sul posto si sono precipitati, oltre alle squadre dei Vigili del Fuoco (che inizialmente hanno operato anche con l'ausilio dell'elicottero giunto da Bologna), anche i Carabinieri e la Polizia Municipale. Le ricerche sono andate avanti sotto gli occhi di tanti curiosi che si sono assiepati ai lati del corso d'acqua.
Non è la prima volta che il Ponte Vecchio viene scelto per compiere un gesto estremo. L'ultimo episodio risale allo scorso autunno, quando una cesenate sessantenne si è lasciata cadere nel letto del Savio.